Perché tra ciò che sono e ciò che faccio c’è ancora distanza

L’irrequietezza del vuoto appare evidente se ci si osserva con attenzione durante i giorni di ferie.
L’estate, il mare, lo svago è tutto molto bello, ma sotto se si presta attenzione c’è un brusio di fondo, una sottile ansia di non sapere come uscire dalle abitudini quotidiane e riempire le ore della giornata “facendo” qualcosa.

Perché accade ciò? Perché anche se per pochi giorni all’anno siamo costretti ad uscire da quella zona di confort, che, anche se non è confortevole, è ciò che conosciamo, ciò che ci da orari, scadenze, abitudini, insomma ci mette all’interno di binari conosciuti in cui c’è sempre poco tempo per porsi delle domande, per quanto sia scomodo avere dei binari è rassicurante.

L’estate, così come la fine dell’anno, è un pit stop che inevitabilmente crea un vuoto e che spinge a riflettere sulla propria vita, sul nuovo inizio, sul cosa stiamo facendo della nostra vita e se ci va bene oppure no.
Riempiamo le giornate di ferie estive con mille impegni, ma appena molli la presa e ti ritrovi davanti una giornata vuota, se ti ascolti, se metti la tua attenzione sul petto e nella pancia, c’è un brusio fastidioso.Questo è il modo in cui mi sono svegliata stamattina, un’ansia, un fremere, una sensazione di vuoto.
Allora oggi mi concedo di entrarci dentro fino in fondo, do voce a quell’energia che si muove dentro, l’ascolto e la prima domanda che mi arriva è: “Davvero vuoi ricominciare il tuo tram tram? Davvero vuoi ricadere nelle tue abitudini? Cosa senti che proprio non puoi più accettare, cosa vuoi cambiare? Perché non lo hai fatto finora? Cosa ti manca per andare dove vuoi andare?”
…insomma appena dai voce a quell’irrequietezza affiorano mille domande, ci entro dentro e attendo che emergano le risposte.
La prima risposta intuitiva che arriva è: “se tu fossi davvero allineata con la tua missione, quel vuoto non ci sarebbe, non ci sarebbe nemmeno più il bisogno di ferie, non ci sarebbe distinzione tra lavoro e vita”.
Questo è l’uomo nuovo, credo che un punto fondamentale che contraddistingue l’essere umano “ordinario” da un essere umano “straordinario”, ( che non vuol dire migliore ma che semplicemente ha piena coscienza di chi è e di cosa è venuto a fare qui), sia proprio questo: l’uomo nuovo non ha bisogno di ferie per staccare la spina da una vita che non vuole, ciò che fa quotidianamente è una scelta consapevole e sta benissimo dentro la vita che si è creato, il suo lavoro non è più un fardello da sopportare, ma l’estensione di sé, di ciò che è, esprime se stesso attraverso il “fare”.
L’uomo nuovo non è frammentato tra ciò che è e ciò che vorrebbe fare. Le energie che investe per svolgere il suo lavoro vengono impiegate in qualcosa che lo nutre, non svuota le sue risorse, ma da ciò che è e il salario più importante che riceve in cambio non è il denaro, ma la pace interiore di sapere che sta svolgendo il suo compito, quello che la vita gli ha dato.

Se il lavoro non è un piacere inevitabilmente ci causa frustrazione, se quello che fai..lo fai con amore ti rigenera, è matematico, quello che dai torna indietro.
Le altre risposte intuitive le cerco per me, prendo secchiello e paletta e vado a scavare per trovare le mie risposte, sul perché tra ciò che sono e ciò che faccio c’è ancora distanza.

Laura

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Laura Cireddu fin da bambina ha dovuto fare i conti con il suo spirito ribelle e curioso che l’ha spinta a porsi molte domande sul senso dell’esistenza e a non accettare risposte preconfezionate da una società che spinge tutti ad omologarsi a un modello comune.

Per quanto abbia provato a condurre la sua vita dentro ai margini, il desiderio di vedere oltre l’ha portata ad esplorare diversi percorsi spirituali per ritrovare la sua essenza.

La semplicità e la capacità di cogliere le infinite sfumature della Vita, sono divenute in questo modo le sue migliori attitudini esistenziali.

Il suo amore per la natura e per gli animali, unito agli anni di ricerca interiore, la portano a scrivere questo libro maturato dalla sua esperienza personale.

Le mie pagine: Alchemica-mente e Laura Cireddu

Email: laurasmile77@libero.it

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