Il miracolo dell’arcobaleno: ecco come si forma

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Vi ricordate del prisma di Newton? Quello che scompone la luce nei colori dello spettro (violetto, blu, ciano, verde, giallo, arancione, rosso) a causa della diversa inclinazione che i raggi luminosi assumono quando vengono rifratti attraverso un mezzo trasparente?

Ecco, l’arcobaleno è un fenomeno ottico costituito da tanti minuscoli “prismi” (le gocce d’acqua) che danno luogo ad uno spettro quasi continuo di luce nel cielo laddove la luce stessa del Sole attraversa le gocce che si trovano in sospensione dopo o durante un temporale, o presso una cascata o una fontana.

La luce solare si disperde e viene riflessa e rifratta all’interno delle gocce d’acqua e ne vediamo il risultato  quando intercettiamo con i nostri occhi i vari raggi colorati. Questo avviene quando ci poniamo con un’angolazione di 40/42° rispetto alla direzione dei raggi che incidono sulle gocce.

Per questo vediamo l’arcobaleno quando il Sole è alle nostre spalle. Per la stessa ragione l’arcobaleno non ha un luogo fisico, è un fenomeno evanescente che si manifesta ai nostri occhi solo quando ci troviamo nella posizione suddetta.

Se ci spostiamo (e/o si sposta l’insieme delle gocce), si “sposta” anche lui, perché “cambia” il luogo dei punti nello spazio dal quale vediamo provenire i raggi dello spettro.

Arcobaleni in mitologia e in religione

In Genesi 9,13, l’arcobaleno è un segno del Patto tra Dio e l’umanità: dopo che Noè sopravvive al diluvio universale nella storia dell’Arca di Noè Dio inviò un arcobaleno per promettere che non avrebbe mai più inondato la terra. L’arc

Il Corpo di Arcobaleno è un concetto importante nel buddhismo tibetano.

Nella mitologia indiana l’arcobaleno è chiamato Indradhanush, con il significato di arco di Indra, il dio del fulmine e del tuono.

Nella mitologia greca, l’arcobaleno era considerato un fenomeno atmosferico affascinante e legato alle divinità: si tratta infatti di un sentiero creato dalla messaggera Iris tra terra e paradiso.

Nella mitologia cinese, l’arcobaleno era una spaccatura nel cielo sigillata dalla dea Nüwa con pietre di sette colori differenti.

Nella mitologia irlandese, il nascondiglio segreto del leprechauno, una sorta di folletto, è una pentola piena di oro, che viene generalmente posta alla fine dell’arcobaleno, un posto praticamente impossibile da raggiungere.

 

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