Osho – Chakra Breathing Meditation

 Cara Amica/o conosci questa tecnica di meditazione trasmessa dal maestro Osho?
Tra le decine di tecniche ideate dal maestro per l’uomo contemporaneo la Chakra Breathing Meditation è  sicuramente una delle più potenti ed efficaci!In questa tecnica si lavora sui sette chakra, energizzandoli attraverso diversi tipi di respirazione.
Ovviamente l’intento è quello di “catarsi” (tipico di quasi tutte le tecniche di Osho) e di portare consapevolezza nei sette livelli principali della nostra energia.

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Tutte le meditazioni attive di Osho si sono dimostrate davvero molto adatte ad  allentare le tensioni ed i blocchi psico-emotivi che ci impediscono di vivere una vita piena e gioiosa. Provare per credere…

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Ascolta un’anteprima:


Istruzioni
(traduzione delle istruzioni contenute nel CD)

1º stadio (45 minuti)

È meglio fare questa meditazione a stomaco vuoto, il mattino presto o prima di cena. Le prime volte ti consigliamo di fare la meditazione usando il lato A del nastro che include le istruzioni. Una volta che la meditazione ti é familiare puoi usare il lato B. Stando in piedi allarga le gambe in modo che i piedi siano allineati con le anche o le spalle. Lascia il corpo sciolto e rilassato. Chiudi gli occhi e con la bocca aperta respira profondamente nel primo chakra. Mentre respiri porta l’attenzione alla zona pelvica del tuo corpo, la dove ha sede il primo chakra. Metti la stessa enfasi sia nell’inspirazione che nella espirazione, ma non forzare. Respira con un ritmo che sia piacevole e ti permetta di essere consapevole delle emozioni e sensazioni di ogni chakra. Respira nel primo sino al suono del cimbalo, a questo punto inizia a respirare nel secondo.

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Ogni volta che senti il suono del cimbalo sposta questa respirazione rapida e profonda nel chakra successivo – il terzo, poi il quarto, il quinto, il sesto e infine il settimo. Mentre passi da un chakra all’altro la tua respirazione dovrebbe essere più rapida e sottile, in modo che quando sei nel settimo chakra il numero di respiri sia doppio rispetto a quando eri nel primo. Mentre respiri, è d’aiuto scuotere il corpo, stirarlo, oppure ruotare il bacino e muovere le mani in qualsiasi modo, rimanendo però con i piedi nella stessa posizione. Fai in modo che i piedi, le ginocchia, le anche e le altre giunture rimangano elastiche, cosicché una volta che hai iniziato la respirazione e i movimenti del corpo, tutto accada con continuità e senza alcuno sforzo. Lascia che la tua consapevolezza sia principalmente con le sensazioni dei chakra, piuttosto che con la respirazione o i movimenti del corpo. Dopo aver respirato nel settimo chakra, sentirai suonare i cimbali tre volte. Questo è il segnale di lasciare che il respiro e la consapevolezza scendano di nuovo verso il basso attraverso ogni centro. Mentre torni indietro fai in modo che passando di chakra in chakra il respiro rallenti. Lascia che dal settimo chakra l’energia defluisca da sola, in modo da includere l’intero spettro delle energie dei chakra da cima a fondo, come i sette colori che compongono l’arcobaleno. Questa respirazione all’indietro dovrebbe durare due minuti circa e sei tu a stabilire quanto a lungo respirare in ogni singolo centro di energia.

Quando hai terminato questa prima sequenza resta in silenzio per alcuni istanti, prima di iniziare la sequenza successiva. La sequenza di respirazione, verso l’alto e verso il basso, andrebbe ripetuta tre volte, o per un totale di 45 minuti. Se mentre respiri, all’inizio, non senti l’energia dei tuoi chakra, semplicemente respira nella zona in cui sono localizzati. Ricorda di non forzare la respirazione: al contrario permetti che il respiro e il movimento del corpo siano un veicolo che ti trasporta nelle sensazioni e nelle qualità energetiche di ogni chakra. Il diventare sensibili alle diverse qualità di ogni chakra non accade attraverso lo sforzo, ma tramite la consapevolezza e la pazienza.

2º stadio (15 minuti)

Dopo la terza sequenza di respirazione, siediti ad occhi chiusi per almeno 15 minuti, o anche più a lungo. Mentre sei seduto non focalizzarti su nulla di particolare, permettiti di diventare consapevole e di osservare qualsiasi cosa accada dentro. Ricorda che, per qualsiasi meditazione, Osho ha suggerito di essere rilassati, di restare testimoni di qualsiasi cosa accada e di non giudicarla. Soprattutto, fai questa meditazione se senti che ti fa bene e ti porta nella pace più profonda, nella gioia e nella beatitudine. Se invece inizia a portare in superficie emozioni che ti disturbano, è raccomandabile che tu provi a fare una meditazione catartica, come la meditazione Dinamica.

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Video: New Earth Records

Alessandro Castiglione il fondatore di naturagiusta insieme ad un amico , da sempre interessato a tutte le culture filosofico-spirituali del mondo, ispirato in particolare dall’incontro con  Padre Anthony Elenjimittam ed il suo “eucumenismo cosmico”.

Ha gestito per anni nel centro di Genova, il negozio di arredamento etnico orientale, con libreria specializzata in tematiche spirituali, Unsolocielo.
Nello stesso periodo, dall’esperienza del negozio è nata l’associazione culturale ononima, che si occupava di promuovere e gestire attività olistiche a 360° sempre nel cuore di Genova.

In particolare ha approfondito lo studio e la pratica dello sciamanesimo tolteco tramandato da Carlos Castaneda, varie tradizioni gnostiche, il mondo orientale: yoga, taoismo, buddismo zen ed anche molti maestri moderni, come Rudolf Steiner ed Osho. 

Oltre a gestire naturagiusta, con cui vuole promuovere contenuti e prodotti positivi ed evolutivi, dopo un periodo trascorso nell’ecovillaggio di Findhorn nella primavera del 2011, si è appassionato al mondo delle energie rinnovabili e pulite, di cui si occupa direttamente in Liguria come consulente di risparmio energetico.
Ama vivere e lavorare nella Natura.

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