L’Anno Quattro e la Casa           

Quest’anno è un anno molto particolare, lo stiamo potendo vedere con i nostri occhi, tutto ciò che è accaduto ci costringe a stare a casa, dentro di noi, nelle nostre “quattro mura“.

Per la numerologia l’anno 4 (archetipo del Costruttore) è l’anno della materia, della casa, del lavoro, della terra, del cuore e  di tutto ciò che si concretizza.
Ha i suoi aspetti in luce e i suoi aspetti in ombra, lo scopo della vita di ognuno di noi è di riconoscerli per poi ritrovare il nostro equilibrio interiore.

Questo 2020 contiene anche la vibrazione del numero 22 (archetipo del Creatore) un numero particolarmente forte, legato al mistero, collegato alla creatività che amplifica il significato del numero quattro. La sua vibrazione non sempre è semplice da contenere per la sua potenza, per questo è importante rimanere centrati e sentire il nostro cuore, altrimenti  può diventare un’energia che invece di costruire, distrugge.
Essendo un numero legato al creare (anche con le mani, ricordando che tramite le mani creiamo sentendo e ascoltando il nostro cuore, che diamo ciò che abbiamo nel cuore agli altri per mezzo delle mani), risulta importante creare con autenticità, con amore.

È tempo di togliersi le maschere e di guardarci dentro.
Non è più tempo di nasconderci, non è più tempo di fingere e mentire.
Coloro che sono connessi al loro cuore, alla loro essenza riusciranno a cogliere questa grande trasformazione, seppur non facile e a volte dolorosa.
È come spogliarsi di tutto ciò che non ci appartiene più, per nascere da dentro di noi.
Inoltre ci viene imposto di stare a casa, sebbene lo si faccia con consapevolezza per il bene degli altri, in certi momenti è normale sentirsi imprigionati, come se non avessimo più la nostra libertà.
In realtà, però, molte prigioni senza rendercene conto si sono materializzate perché già le avevamo dentro, per questo ora più che mai è tempo di stare a casa, tra le mura di casa certamente, ma soprattutto dentro di noi, dentro la nostra “Casa“.

Casa infatti non è un luogo ma è la pace. La pace con noi stessi.
Ogni giorno viviamo come se ci mancasse sempre qualcosa, siamo sempre alla ricerca di soluzioni, risultati, quasi come se ci fosse un vuoto, un buco che ha sempre bisogno di essere riempito da qualcosa di esterno: la natura, un guru, un dio, un corso, il cibo, come se noi ci sentissimo separati, altrove.
E se invece  tutto ciò che cerchiamo fosse già dentro di noi?
Dobbiamo trovare il coraggio e la forza di fare un salto dentro quel vuoto, quel buio, per tornare a casa, nella nostra casa interiore, perché infondo noi in tutta la nostra vita desideriamo solo tornate a “Casa“.

La casa rappresenta anche l’utero materno, il silenzio, il buio, il nutrimento, la crescita che poi con fatica e dolore si affaccia alla vita.
Ritornare nella nostra casa è un momento per stare nel profondo di noi stessi, nel nostro cuore, per poi sbucare fuori nudi, semplicemente autentici, con la propria forza e fragilità.
Ognuno di noi è stato nell’utero della propria madre ed è come tornare lì, nella completezza che rappresenta.
Non è facile rimanere con noi stessi, la nostra mente tende sempre a spostarci altrove, ma a volte è necessario fare uno sforzo evolutivo per stare connessi alla nostra essenza.

Per quanto ci siano persone che, ahimè, in questo periodo soffrono tanto, dobbiamo cercare di comprendere che per altri è un momento, un’opportunità per togliere e tagliare tutto ciò che non gli appartiene più, una possibilità formidabile per centrarsi e riconoscere il proprio grande potere interiore, la fiamma divina.

Tornare nella nostra casa, inoltre, significa anche avere il coraggio di sentire come stiamo nelle nostre case simboliche, le nostre quattro mura che abbiamo scelto per vivere, rendendoci conto di cosa non ci fa stare bene e perché.

Ci sentiamo protetti come nel caldo utero o in prigione?

Come l’anno 4 costruisce o distrugge, così anche noi dobbiamo essere i primi a scegliere cosa costruire e cosa distruggere, ricordando, comunque, che ognuno di noi deve e ha bisogno di fare esperienze, per comprendere, sentirsi, ascoltarsi e… tornare a Casa.

La Casa è dove si trova il tuo Cuore.”

Con  Amore

Stella

Mi chiamo Stella, sono Naturopata iridologa, appassionata e innamorata dei fiori di Bach che abbino all’energia dei cristalli e alla numerologia, altra disciplina che amo e che mi ha permesso di scoprire e risvegliare parti di me dormienti.
Pratico a richiesta altre attività olistiche come Reiki e Tethahealing.

Amo tantissimo scrivere per far uscire le emozioni profonde che nascono dentro di me. Sin da piccola scrivevo interminabili pensieri e sapevo raggiungere il cuore delle persone con purezza e sincerità. Mi piace disegnare soprattutto in determinati periodi .

Sono una donna sempre in movimento e in evoluzione, mamma di due splendide bambine, che mi hanno dato modo di vedere oltre i miei limiti. Sono doni meravigliosi.

Mi piace organizzare eventi per il benessere e la crescita personale. Amo la natura, la vita e mi inchino a nostra madre Terra energia femminile e al nostro Padre Sole energia maschile per il nutrimento che ci donano.

Mi piace poter dare un contributo di crescita alle persone, per far emergere la loro vera essenza interiore, grazie alla mia sensibilità e esperienza infatti posso affermare che non c’è luce senza ombra ma una volta compreso ciò la vita diventa un “gioco” di scoperte e di crescita interiore, l’importante è saper ascoltare ciò che il nostro corpo è la nostra anima ci vogliono dire. Sono diventata Naturopata proprio perché mi piace comprendere la causa di un determinato squilibrio tra corpo, anima e spirito e insieme riequilibrarlo.

Ringrazio la mia anima che mi ha sempre richiamato se mi inoltravo in un sentiero che non era mio, aiutandomi a seguire la mia strada verso la mia missione di vita. Buon cammino a tutti.

1 Comment
  1. Tutto è meravigliosamente perduto nell’Amore

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