La magia del Natale – La nascita del Dio Bambino

Queste giornate magiche sono il preludio alla nascita di un giovane sole.
La nascita del Dio Bambino che circonda il mondo con il suo soffio di calore e luminosità.
Con l’abbraccio di una nuova speranza.
La sensazione che gli eventi ci possano guardare di nuovo benevoli e che negli eterni cicli della Ruota altre possibilità si allarghino con il loro influsso nel mondo.
Più leggero, più facile.

In Grecia antica nasce il 25 Dicembre il Dio Hermes, il messaggero degli dei.
In Nepal Budda nasce questo giorno, in India Krishna, in Egitto il Dio-Falco Horus, il Dio di Babilonia Tamuz.
La nascita di Gesù viene collocata in questa data.
Il Re Agrifoglio muore lasciando il posto al giovane Re Quercia.
La Dea Oscura cede il passo al giovane Dio che a maggio si unirà alla Dea nelle danze.

Tutto riposa sotto la neve.
Una coltre bianca e morbida che in realtà protegge la terra dal gelo.
La custodisce e preserva mentre la luce piano piano ritorna a crescere e a manifestare il suo calore e il suo potere. Nella sua corsa verso i tempi di febbraio e verso la prima primavera l’energia in crescita di questi giorni, questo spazio e questo sole richiede chiarezza nella comunicazione.
Diventa assolutamente necessario esprimere con efficacia i propri pensieri e le proprie emozioni.
Necessario accorgersi se questa comunicazione sia andata a buon fine e ci sia stata buona comprensione del reale messaggio che si vuole portare.
Diventa altrettanto fondamentale ascoltare.
Portare totale e libera attenzione alle parole che ci vengono dette, alla comunicazione verbale e non verbale e ai silenzi.
Interpretando di volta in volta tutte queste cose nel loro senso profondo.
Comunicazione è soprattutto saper accogliere il messaggio e poterlo accettare nel proprio Cuore.
Cerchiamo di concludere nei giorni che ci separano dal Natale tutte le cose che sono rimaste in sospeso dentro e fuori di noi.

Chiudiamo i cicli e i meccanismi di ferita e di difesa che ci hanno accompagnato fino a qui portando in qualche modo equilibrio nelle forze e nelle energie.
Smettiamo di dare agli altri più di quel che abbiamo e di chiedere più di quel che ci occorre.
Portiamo il perdono.
Perdono che non è il buonismo che ci vuole vittime inermi e perennemente convinti della bontà altrui.
Perdono che è comprensione che ciò che c’è stato fatto in termini di ingiustizie è solo quello che a livello molto profondo noi abbiamo chiesto per poter procedere.
Le esperienze che consciamente o inconsciamente noi stessi abbiamo lasciato accadere come uniche che potevano darci un soffio della comprensione di noi.
Perdono che alla fine non esiste.
Quando ti accorgi che dietro al velo oltre la maschera in realtà non c’è stata mai nessuna colpa.

Con Amore
Sara

Articolo da: La Sorgente e la Dea

Immagine di Copertina: http://kaltimoke.com

SARA CABELLA

Inizia il suo percorso frequentando 14 anni fa l’Accademia di Naturopatia A.N.E.A.

Master Reiki e Moon Mother di 2 livello, lavora con le Donne in Cerchio e in incontri individuali.

Divulgatrice del metodo PeaceGift (riequilibrio energetico per uomini e donne) facilita serate di divulgazione e scambio.

Qui la sua pagina:  La Sorgente e la Dea 

Contatti: saracabella@gmail.com

Scopri il nuovo progetto dedicato alla Dea

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