Io ho scelto di camminare con chi mi dice la verità
Le persone vogliono la sincerità, questo è ciò che si dice, ma la verità è che pochissimi sono in grado di reggerla e preferiscono che tu menta, che tu non li scuota dal loro torpore.
In questo articolo parlo di “verità” intesa come autenticità nei rapporti, non di verità trascendentali o leggi cosmiche, la pura e semplice verità di chi guardandosi negli occhi dice ciò che pensa, ciò che vede, come si sente.
Prova a dire a qualcuno che sta sbagliando nel portare avanti un atteggiamento auto-sabotante e ti si rivolterà contro come un gatto incazzato, prova a fargli vedere quale responsabilità ha e vedrai tutta la sua meccanicità esplodere, cerca di mostrare come una ferita o una convinzione limitante gli è da ostacolo e sii pronto alla reazione.
Avete presente il bambino con la bocca sporca di cioccolata quando gli si chiede “hai mangiato la cioccolata di nascosto?”.
Tre sono le reazioni possibili:
1) inscena il ruolo della povera vittima incolpando te che lo rendi infelice perché non gli dai la cioccolata;
2) nega l’evidenza dei fatti a oltranza dicendo che il bugiardo sei tu;
3) si arrabbia ferocemente e prende il ruolo del ribelle perché lui vuole fare ciò che gli và, poco importa se dopo sei tu a dovergli curare il mal di pancia.
La maggior parte delle persone vive nella totale meccanicità, credo che sia palese ormai come star qui a parlare di risveglio da anni, non sia affatto la garanzia che siamo tutti “risvegliati”, e il problema è che quelli che credono erroneamente di essere giunti al risveglio, son quelli più incasinati.
Quando si creano relazioni tra persone che “fanno un cammino”, crediamo erroneamente che questo significhi aiutarsi a “vedere” quelle parti di noi che magari dall’esterno sono palesemente visibili, ma per chi le agisce non sono semplici da riconoscere.
Qui si pone il problema, con chi vuoi camminare?
Io ho scelto di camminare con chi mi dice la verità e accetta la verità, e un rapporto perché sia sano e autentico deve essere costruito su questa base solida.
Il risultato di questa scelta?
Potrei scrivere un libro sui vari effetti collaterali, solitudine, critiche, isolamento, vendetta,pettegolezzi, a seconda dell’essere umano con cui ho agito in coerenza con ciò che per me è fondamentale, ho ricevuto i più variopinti atteggiamenti di riflesso al mio coraggio di non nascondermi, mostrando le mie debolezze che poi sono state usate come alibi per “giustificare” le altrui responsabilità, assumendomi la mia parte e mostrando all’altro la propria.
Ognuno di noi ha quel tasto dolente su cui ha dovuto lavorare più che su altri aspetti, rabbia, paura, insicurezza. Per me il tasto è stata principalmente la rabbia, l’ho guardata e la guardo tutt’ora intensamente negli occhi, e ho perso il conto delle persone che l’ hanno usata come scusante per non guardarsi le proprie responsabilità.
Ma nella mia personale top ten degli effetti collaterali di questa scelta, sicuramente metto al primo posto tutte quelle persone da cui mi sono sentita dire “grazie, mi sei stata davvero d’aiuto, sei stata uno specchio preziosissimo”, per poi reiterare gli stessi atteggiamenti, e a quel punto consapevoli di metterli in atto nuovamente, piuttosto che ammettere a se stessi di esserci ricaduti, mi hanno dato una bella pedata nel sedere, perché di sentirsi dire la verità non avevano più intenzione, troppo orgogliosi per ammettere di esserci ricaduti.
Meglio così, perché se mi cerchi quando non hai nulla da fare, se mi chiami quando hai bisogno di buttare la tua spazzatura addosso a qualcuno, se ti serve qualcuno che ti dica cosa è giusto per te, non sono più quella persona che “subisce” le ombre degli altri, se vuoi ti aiuto a vedere, se vuoi davvero lavorarci, portiamo insieme luce, se vuoi mi aiuti a vedere le mie perché 4 occhi vedono sempre meglio di 2 specialmente quando è buio…
ma le prese per i fondelli le lascio a chi ha bisogno di indossare ancora belle maschere luccicanti.
Laura
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Laura Cireddu fin da bambina ha dovuto fare i conti con il suo spirito ribelle e curioso che l’ha spinta a porsi molte domande sul senso dell’esistenza e a non accettare risposte preconfezionate da una società che spinge tutti ad omologarsi a un modello comune. Per quanto abbia provato a condurre la sua vita dentro ai margini, il desiderio di vedere oltre l’ha portata ad esplorare diversi percorsi spirituali per ritrovare la sua essenza. La semplicità e la capacità di cogliere le infinite sfumature della Vita, sono divenute in questo modo le sue migliori attitudini esistenziali. Il suo amore per la natura e per gli animali, unito agli anni di ricerca interiore, la portano a scrivere questo libro maturato dalla sua esperienza personale. Le mie pagine: Alchemica-mente e Laura Cireddu Email: laurasmile77@libero.it