I curanderos dell’Anima

Hernàn Huarache Mamani va in cerca di quei maestri di sapienza antica che, ancora in attività, si dedicano alle malattie dell’anima, dispensando preziosi consigli per uscirne senza aiuti esterni e trovare nella sofferenza una via di crescita e di pienezza umana.

Negatività, incomunicabilità e depressione sono i mali del nostro Occidente dai quali è possibile liberarsi imparando dalla saggezza di guide spirituali esperte.

I curanderos conoscono i segreti dell’Io profondo; se ci affidiamo a loro, impareremo a vincere, una volta per tutte, i mostri che deturpano la nostra interiorità.

Il curandero è al servizio delle persone. Si occupa dei loro problemi fisici e spirituali. A differenza dei medici così come li intendiamo noi, non si preoccupano solo dei sintomi del corpo ma indagano anche sulle sofferenze dell’anima.
Il tutto sempre condito dalla loro profonda spiritualità e la devozione verso la Pachamama, alla quale si rivolgono prima di prendere qualsiasi decisione importante.

Come la maggior parte delle persone che vivono sulle Ande, anche i curanderos vivono a stretto contatto con i ritmi naturali ed è alla Pachamama che si rivolgono per ottenere buoni frutti dai campi e proteggerli.

Alla base del potere del curandero troviamo la conoscenza delle leggi naturali e l’amore verso gli altri. Si avvalgono anche di vari strumenti di lavoro, prime tra tutte le foglie di coca. Utilizzano anche le erbe, gli infusi e le pietre.

Nello sciamanesimo andino è molto importante anche l’immagine del conodor. Questo animale è spesso la chiave che permette di svolgere rituali segreti che mettono in contatto con gli spiriti guida andini, gli Apu, che vivono in cima alle montagne. Il curandero è l’intermediario tra il mondo materiale e quello delle forze spirituali.

I curanderos hanno una profonda conoscenza delle piante, ne comprendono il potere e le considerano spesso sacre. Le utilizzano sia su se stessi, le persone da guarire e a scopi ritualistici. L’esempio più classico sono le foglie di coca, usate come offerta, ma anche per predire il futuro, per sconfiggere i problemi legati alla vita ad alta quota e per curare gli altri.

Alcuni studi fanno emergere un aspetto che nei libri di Mamani, ad oggi il maggior divulgatore della cultura andina per noi italiani, non trapela. Cioè il fatto che alcuni sciamani andini utilizzando piante psicoattive in un contesto religioso (come ad esempio l’Ayahuasca). Vengono usate per raggiungere lo stato di estasi, per effettuare rituali divinatori o per guarire.

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Fonte:  https://www.radicamento.com

Ciao sono Eleonora Lombardo, una ragazza semplice alla ricerca della Vita.

Metto il coraggio in ogni cosa che faccio perchè ritengo che la nostra esistenza diventi più grande e ricca se ci lasciamo guidare dall’Amore e, al contrario, noiosa e priva di stimoli se ci lasciamo ingabbiare dalla Paura.

Sono una ragazza dinamica e vado sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo e originale, cerco di vivere senza troppi condizionamenti mentali per respirare con totalità il mio sacro istante presente.

La via della trasformazione interiore è qualcosa che mi accompagna giorno dopo giorno.
Amo la meditazione del qui e ora e le antiche tecniche energetiche cinesi, adoro anche leggere e scrivere.

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