Rosmarino: pianta del ricordo e dell’immortalità dell’anima

Se pensiamo al Rosmarino, l’arbusto sempreverde delle Labiate, è inevitabile associarlo al cibo per l’uso aromatizzante che si fa nei cibi.

Le proprietà terapeutiche del Rosmarino sono note fin dall’antichità.
L’arbusto aromatico agisce positivamente sulla memoria, ha potere diuretico, astringente, antisettico, stimolante, digestivo, rilassante, il suo profumo intenso respinge gli insetti nocivi.
Allontana i parassiti delle piante vicine, se conservato in sacchetti custoditi nella biancheria allontana le tarme.

Il nome latino è Rosmarinus, il significato etimologico non è ancora certo, alcuni attribuiscono poeticamente “rugiada del mare” o “rosa del mare”, per il colore del fiore, altri assegnano alla radice della parola la traduzione “arbusto” (arbusto del mare).
Il mare è legato alla pianta per la sua crescita abbondante nel bacino del Mediterraneo, zona in cui era venerato dagli antichi abitanti.

Presso gli Egizi, il Rosmarino è la pianta sacra dell’immortalità, un rametto veniva messo tra le mani del defunto per aiutare il viaggio verso l’immortalità.

Anche per il popolo greco l’arbusto prende parte ai riti funerari, la sua creazione è legata ad un mito, la morte della principessa persiana Leucotoe, sedotta da Apollo con l’inganno.
Nelle sue “Metamorfosi” Ovidio racconta che Leucotoe fu sepolta viva nella sabbia dal padre che la voleva punire per aver ceduto al Dio del Sole.
Apollo nel tentativo di riscaldare la bella principessa ormai defunta, sulla sua tomba fece crescere una pianta dal profumo intenso e dalle forti radici.
Si tratta dell’incenso che nei riti funebri greci veniva spesso sostituito dal rosmarino (detto anche pianta dell’incenso), posto tra le braccia dei defunti o bruciato.

Il Rosmarino è la pianta del ricordo e dell’immortalità dell’anima, consacrato al dio della guerra Ares , piantato sulle tombe dagli antichi Romani che usavano portarne un rametto al loro defunto durante il corteo funebre.
Nella complessa mitologia domestica romana, una coroncina di rosmarino orna il capo delle statuette dei Lari, divinità del focolare e della casa.

L’uso funerario della pianta del Rosmarino si diffonde in tutta Europa, in alcune località italiane si usava cingere il capo dei defunti con corone di Alloro,Rosmarino e Mirto.

La Sicilia è ricca di vecchi proverbi e leggende che ricordano l’antico legame del profumato arbusto con l’isola, tra i rami del Rosmarino si racconta siano celate esili fatine sotto forma di serpentelli pronte ad aiutare i bisognosi.

In passato si pensava che il Rosmarino allontanasse gli spiriti maligni e proteggesse dagli animali velenosi, mangiarne i fiori poteva sconfiggere  maledizioni e stregonerie, il solo aroma preservava dalle malattie.

Le virtù magiche dell’arbusto aromatico sono legate anche all’amore: all’aroma sottile sono legati i ricordi amorosi, per questo nel Medioevo il Rosmarino si utilizzava nella fabbricazione di filtri d’amore per incantare il cuore e nella confezione di sacchetti magici.

Regalare all’amato un rametto di Rosmarino significava incanto, devozione e memoria, era un modo di comunicare il pensiero costante nei suoi confronti.
Il giorno delle nozze si ornavano le spose con rami di Rosmarino per simboleggiare sincerità.

Ancora oggi l’olio essenziale di Rosmarino è largamente utilizzato per il suo effetto rilassante e per allontanare la malinconia.
Pare rafforzi l’Io dell’individuo nei momenti difficili, aiuti la concentrazione e poche gocce nel bagno o nella doccia mattutina creano una “sferzata” per affrontare la giornata.
Bastano poche gocce di olio essenziale sulle tempie, polsi o sotto le narici per combattere dolori reumatici e difficoltà nella concentrazione.

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Fonte: http://giardinonaiadi.blogspot.com

Ciao sono Eleonora Lombardo, una ragazza semplice alla ricerca della Vita.

Metto il coraggio in ogni cosa che faccio perchè ritengo che la nostra esistenza diventi più grande e ricca se ci lasciamo guidare dall’Amore e, al contrario, noiosa e priva di stimoli se ci lasciamo ingabbiare dalla Paura.

Sono una ragazza dinamica e vado sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo e originale, cerco di vivere senza troppi condizionamenti mentali per respirare con totalità il mio sacro istante presente.

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Amo la meditazione del qui e ora e le antiche tecniche energetiche cinesi, adoro anche leggere e scrivere.

1 Comment
  1. Ciao cara sei forte.

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