Tutto nacque in India…

Inizio il secondo anno di articoli sul blog ed inauguro una nuova serie di articoli aventi tema il Buddhismo.
Non che si sia scritto di altro nella prima stagione ma è soprattutto di pratica meditativa ed esperienze personali e di praticanti che abbiamo trattato.

Questa serie di articoli ho deciso di nominarla “Buddhismo senza illusioni”: mi e’ sembrato azzeccato visto che nei miei studi personali ho affrontato per anni, nella pratica, il tema del buddhismo “reale” solo a spizzichi e bocconi, come si suol dire con termini popolari.

Gran parte della pratica era alimentata da attrazione scenografica, illusioni mentali, condizionamenti verso le forme e le istituzioni gerarchiche del buddhismo ufficiale italiano.
Mi è sempre mancato un filo conduttore storico, alieno da illusioni e dal processo di deificazione di un essere umano, il primo maestro, il Buddha storico.
Ho ritrovato questo filo studiando con il mio ordine buddhista coreano del Taego e voglio donare questa esperienza a tutti i lettori del blog, attraverso questa serie di articoli.

TUTTO NACQUE IN INDIA!

La penisola indiana è un sub continente di dimensioni enormi: è molto più grande dell’Europa occidentale!
Ed è proprio in questa parte del mondo che sorsero sin dai primordi della vita umana, come la conosciamo noi, miriadi di religioni, culture e forme di civiltà molto simili alle attuali.
Soprattutto il nord della penisola la possiamo considerare una delle “radici” del mondo attuale.
La caratteristica di essere separata dal medio oriente ma anche da altri paesi asiatici ha fatto si che mantenesse un’identità culturale, anche religiosa, ben distinta.
Dal punto di vista geografico due grandi valli dominano il territorio: la valle dell’Indo e quella del Gange.
La prima è adiacente ad importanti aree come la regione montagnosa del Kashmir, mentre la valle del Gange, grazie anche alla confluenza con altri grandi fiumi, forma una vastissima zona pianeggiante, molto fertile e la cui economia è basata principalmente sullo sfruttamento del grande fiume.
Il clima del paese è tropicale e caldissimo da marzo a maggio, ricco di pioggia tra giugno ed agosto e molto secco da ottobre a febbraio.
Le etnie indiane sono principalmente tre: alle originarie etnie Munda e Dravida, discendenti delle tribù primitive, si affianca una terza etnia, frutto del mix etnico tra queste etnie e l’etnia ariana.
Gli ariani furono invasori dell’India, provenienti dalle regioni caucasiche, a nord del Mar Nero.
Il continente indiano ospita (includendo Pakistan e Bangladesh) più di un miliardo di persone: una delle aree più densamente popolate del pianeta!

La cultura e la filosofia indiana sono state da sempre impregnate di elementi che possiamo definire “religiosi”: un aspetto molto diverso rispetto ad esempio alla cultura cinese!
Questi elementi religiosi erano comunque connessi alla vita quotidiana e ad aspetti concreti della vita umana, soprattutto alla morte e al decadimento fisico.
Tutte le principali religioni sorte in India hanno mantenuto queste caratteristiche: non solo il buddhismo ma anche lo janinismo, le tradizioni dei Veda e delle Upanishad, di cui parleremo a breve.
Mancava dunque l’aspetto idealistico e sognatore, presente in altre culture e l’apporto filosofico e quello religioso si fondevano: è importante comprenderlo per capire le origini del brahamanesimo prima e del buddhismo poi.
Un esempio è la concezione di “atman”, molto simile a quella di “anima” cristiana: una parte dell’individuo, non materiale, che si mantiene inalterata e stabile anche dopo la morte del corpo fisico.

Hae Myong

Hae Myong
Inizia a studiare da autodidatta il Taoismo cinese nel 2004 e presto si avvicina allo studio della cultura zen e buddhista.
Nel 2006 inizia a praticare presso l’Associazione “Bodhidharma” di Lerici del monaco buddhista Tae Hye Sunim, di ordinazione coreana e birmana, una sorta di pratica che accoglie aspetti della tradizione Theravada e della tradizione Mahayana del Buddhismo.

Per alcuni anni guida anche le pratiche del gruppo genovese di tale comunita’ religiosa presso i locali dell’Associazione “UnSoloCielo” in via San Lorenzo a Genova.

Nel 2009 riceve a Seoul dal monaco Tae Hye Sunim i cinque precetti Buddhisti e assume il nome di Dharma di Mu Mun.

Nel 2009 risiede per alcune settimane in Corea presso i principali templi dell’Ordine Jogye. Nel 2010 e 2012 visita alcuni templi in Thailandia.

Nel 2014 inizia a studiare presso l’Institute for Buddhist Studies USA (IBS) dell’Ordine coreano zen Taego-jong affiliato con Dong Bang College of Korea.

Nel 2015 partecipa ad alcuni ritiri spirituali organizzati dall’Ordine Taego in USA.

Nel 2016 riceve il diploma dall’IBS dopo aver terminato i due anni di studi ed aver superato tutti gli esami e la tesi finale.

Nel 2017 riceve i precetti del Bodhisattva presso l’Associazione Bodhidharma in Lerici.

Nel 2018 viene ordinato in Polonia Dharma Teacher dall’Ordine Taego-jong e riceve il nome di Dharma di Reverendo Hae Myong.

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