La Luna di Novembre – Luna della Strega
Attendo la dolce malinconica brezza di novembre, per risvegliarmi.
Luna della Strega. Luna della Malinconia. Luna dei Fantasmi. Luna del Crepuscolo.
Ogni anima racchiude nel suo midollo storie sopite, attendendo la dolce malinconica brezza di novembre per risvegliarsi. In questo mese di oscurità e di riflessione, le narrazioni che giacciono inerte sotto la superficie possono echeggiare con potenza attraverso la voce di chi racconta, capaci di salvare o distruggere mondi nell’effimero istante che separa il “c’era una volta” dal “per sempre”. Sono queste le storie che, in novembre, ci solleticano in vita, mentre il velo tra noi e gli antenati si assottiglia e le loro ombre danzano più vicine.
Nelle ore crepuscolari, ho acceso bacche e cannella, i loro profumi si fondono con l’essenza fredda e terrosa di novembre, bruciando lentamente nel mio focolare. Al loro fianco, ho disposto rami di pino e ginepro secco, che scoppiettano e sibilano sotto la fiamma nel mio calderone, il più nero, come l’inchiostro che tinge il cielo d’inverno. In questo rito: “ti ho onorato tempo che declini”
Accolsi il mese morente con poesie impregnate dell’odore di terra bagnata e con parole amare quanto il sale, vagando intorno alla mia dimora con il cappuccio calato e una scodella di braci ardenti. Versai lacrime che si confondevano con la pioggia di novembre, mentre il mio respiro di strega si diffondeva tra le ombre del crepuscolo, mutando le mie paure più annodate in fonti di ispirazione e convocando i miei dolori a danzare con me al ritmo dei gocciolii sul tetto. Percorrendo la casa stanza dopo stanza, il mio cammino, simile a quello di uno spirito, risuonava dal basso all’alto, intonando il requiem per l’anno morente con versi spontanei e parole acute come spine
In questo novembrino gli spiriti possano trovarci con una lanterna, accompagnandoci attraverso il cimitero selvaggio dove riposano le nostre passate incarnazioni. Cantiamo, con voci sottili come la nebbia, le lodi sporche di gratitudine e di dolore, versando melodie sulle pietre tombali erose dal tempo che portano nomi consumati e sogni ormai dimenticati. Lasciamo offerte di noci e vino ai piedi degli antenati, mentre camminiamo verso l’ovest, sotto il tramonto che infiamma il cielo di novembre e illumina i sentieri che abbiamo battuto.
Le città emergono e si dissolvono, e io agisco sotto il pallido chiarore della luna di novembre, navigando nel mare sotterraneo dei ricordi e delle ossa, meditando sul destino mio e di coloro che si sono persi. Nel reticolo del tempo, non riesco a scorgere dove termina l’arazzo della storia e dove inizia il tessuto della mia esistenza. È difficile comprendere se la luna che risplende appartenga a me o a novembre, dove finiscono le scelte e iniziano i fili del destino.
Mi sveglio in novembre, sentendo ancora il tocco di chi dispone il destino accarezzare l’anima mia. Ascolto la voce dell’antica filatrice e, osservando con cura, posso ancora scorgere i suoi capelli d’argento che, simili a fasci di luce, mordono la luna nel cielo notturno. Sento il battito dei cavalli della caccia selvaggia elevarsi come tamburi profetici nella notte, e mi prostro ai piedi della strega senza forma che forma il mondo, pilotandolo attraverso morte e rinascita, di continuo.
Osservo che questa storia, sotto il cielo di novembre, è appena iniziata, meno di un verso in un libro di cento miliardi di pagine, e ascolto ancora quelle parole che la strega dell’osso sussurrò prima di sfumare nella bruma:
“Le storie più belle nascono nell’oscurità, nutrite dalla dolce malinconia di novembre, che risveglia.”
Sotto il velo sottile della luna nuova, quando il cielo notturno si fa oscuro e profondo, prepara questo incanto per fonderti con gli spiriti della natura. La pozione che creerai sarà un filtro di connessione, un elisir che lega il battito del tuo cuore al respiro silenzioso del bosco.
Il Tempo dei muschi e licheni
Il tempo del muschio e dei licheni è un inno dedicato ai senza chiesa e ai sogni orfani dell’anno passato, simile a echi di ricordi lontani che risuonano nella caverna della mia mente. Invoco, scivolo oltre il velo e plasmo con la lingua le parole per frantumare la gabbia del tempo e ritrovare i miei spiriti.
Incanto della Luna Nuova
Infuso di Ombre
Ingredienti:
Frutti di bosco, i gemmi preziosi del sottobosco, per intessere la magia della terra.
Cachi, dolci doni dell’autunno, per attirare l’abbondanza e nutrire lo spirito.
Arance, sfere dorate di energia solare, per portare luce nelle tenebre della luna nuova.
Preparazione del Elisir:
In un calderone (o in una ciotola grande), schiaccia delicatamente i frutti di bosco per liberarne il succo e l’essenza. Questo atto rilascia la loro energia vitale e prepara il terreno per la magia.
Taglia i cachi in piccoli pezzi, lasciando che la loro carne matura e succosa si unisca ai frutti di bosco, fondendo insieme dolcezza e nutrimento.
Spremi le arance, catturando il loro succo brillante, e versalo nel calderone. Mentre il loro aroma agrumato si solleva nell’aria, immagina che la loro luce infonda chiarezza e gioia al tuo incanto.
Mescola il composto con un movimento orario, concentrando la tua intenzione di connessione con gli spiriti della natura. Recita queste parole:
“Spiriti del bosco, ascoltate il mio appello,
Nei frutti della terra, il vostro legame io suggello.
Con il caco dolce e l’arancia brillante,
Il mio spirito si unisce a voi, fluente e costante.
Sotto la luna nuova, il mio incanto si eleva,
In questo elisir, la vostra essenza si conserva.
Accoglietemi in cerchio, fatemi camminare,
Nei vostri segreti ancestrali, lasciatemi danzare.”
Versa il liquido in una coppa, filtrando se desideri una consistenza più liscia. Decora con una spira di scorza d’arancia per rappresentare il ciclo continuo della vita e della natura.
Bevi il tuo incanto, permettendo a ogni sorso di avvicinarti agli spiriti silenziosi della natura. Senti la loro presenza, ascolta i loro sussurri tra gli alberi e sotto le radici.
Questo Elisir non solo ti connetterà con gli spiriti della natura, ma nutrirà anche il tuo corpo e la tua anima con la sua dolcezza naturale e la sua energia vitale. Bevilo sotto la luna nuova, immaginando la tua connessione con il mondo naturale che si rafforza con ogni sorso.
I fantasmi narratori e i mistici dal cuore ardente custodiscono le mie parole. La mezzanotte mi sorprenderà davanti al mio focolare, avvolta dal desiderio di sussurrare al poeta estenuato che traccia versi per placare il torpore del mondo. Nel silenzio della notte, la mia voce si eleverà, un lamento delicato destinato a risvegliare le anime addormentate e a tessere incantesimi di verità nell’etere vibrante.
Sta per iniziare il tempo della Strega…
Vieni, lettore, vieni con me accompagna il mio cammino e inzuppati nell’Acqua d’Argento. Le notti insonni, trascorse nell’ombra confinata delle nostre stanze, giungono al termine; finalmente ci libereremo dalle catene dell’illusione. Sotto la benedizione del chiaro di luna, sveleremo i veli che coprono gli occhi del cuore e passeggeremo nei giardini segreti dell’introspezione, dove la verità sboccia sotto il tocco della nostra consapevolezza risvegliata.
Luna Piena
Armonia d’Argento: Riti d’Acqua alla Luna Piena
Ingredienti:
Petali di crisantemo, per protezione e purificazione.
Edera di bosco, per il suo legame con la resistenza e la protezione spirituale.
Radice di liquirizia, per amore e passione, e per armonizzare le energie.
Foglie di alloro, per saggezza e trionfo.
Fette di mela, per rinnovamento e conoscenza.
Sale marino, per purificazione e protezione.
Preparazione del Rituale:
Inizia il rituale appena prima di fare la doccia, preferibilmente quando la luna piena è visibile nel cielo.
Prepara un sacchetto di stoffa o un panno in cui mettere i petali di crisantemo, l’edera di bosco e le foglie di alloro. Se non puoi usare erbe fresche, le versioni essiccate funzionano altrettanto bene.
Lega un pezzo di radice di liquirizia nel sacchetto o panno. La liquirizia può essere forte, quindi usane con moderazione in base ai tuoi gusti.
Prima di entrare nella doccia, strofina delicatamente il sale marino sulla tua pelle con movimenti circolari, concentrando l’attenzione sulle intenzioni di purificazione e rinnovamento. Poi, risciacqua brevemente sotto l’acqua calda per togliere il sale.
Posiziona il sacchetto di erbe e il sale sulla mensola della doccia o in un angolo dove possa essere colpito dall’acqua senza essere direttamente sotto il getto forte, permettendo così ai profumi e alle proprietà delle erbe di rilasciarsi lentamente.
Per incorporare la mela, puoi strofinare una fetta sulla pelle durante la doccia come simbolo di rinnovamento, poi lasciarla nel sacchetto di erbe o da qualche parte nella doccia dove l’acqua possa toccarla.
Durante la doccia, recita l’incanto seguente:
“Acque della luna piena, scendete potenti,
Purificate il mio essere, profonde e clementi.
Con edera e liquirizia, crisantemi e alloro,
Scorro con voi, libero, in questo sacro coro.
Dolce mela della conoscenza, con te mi unisco,
In questa danza d’acqua, il mio spirito addolcisco.
Con ogni goccia che cade, una vecchia pelle si sgretola,
Sotto il tuo sguardo, luna piena, una nuova vita si rimbocca.”
Quando hai terminato, sentiti libero di chiudere il rituale ringraziando gli elementi naturali che hai invitato nel tuo spazio sacro. Raccogli il sacchetto di erbe e la mela, e dopo il rituale, puoi scegliere di seppellirli o di lasciarli in un luogo naturale come offerta alla terra.
Ti devo chiedere di mettere da parte le tue regole e le tue convinzioni dentro una scatola, e di svegliati, è il tuo tempo adesso.
Qualcosa in più…
L’ora della Strega sussurra il suo inizio, e in questa cuspide di risveglio ti invito a intraprendere un viaggio solitario nelle profondità dell’anima: “Il Sentiero dell’Avvento e le 13 Notti Sacre della Strega”, un’odissea interiore che promette trasformazione e rivelazione.
Ci troviamo sull’orlo tremante tra oscurità e luce, nel cuore di un crepuscolo che si dipana in infiniti riflessi di possibilità. In questo crocevia sacro e potente, non c’è tempo più propizio per esplorare la zona liminale e i suoi arcani misteri.
Tutti i segni e i sussurri necessari per guidarti in questo pellegrinaggio sono tracciati nel mio negozio online, attendendo solo il tuo passo decisivo nel velo sottile che separa i mondi.
Con Infinito Amore
Carla Babudri
Scopri il mio nuovo libro
Il Ventre si fa Luce
Unsolocielo 23 © Tutti i diritti riservati
Nel 2004 decide di studiare astrologia e ad approfondire argomenti spirituali indirizzandosi verso il Culto della Dea creando l’Arche – astrologia che la vede coinvolta in una ricerca di consapevolezza sempre più profonda, diventando cosi un counselor Astrologico, centrato sul mondo della Psicologia degli archetipi. Nel 2008 completa gli studi di Astrologia Karmica con il Maestro Karun, maestro italo/indiano di astrologia Indiana, astrologia tibetana. Nel 2009 incomincia la sua ricerca su Ofiuco e inizia il suo libro sul tredicesimo segno. Nel 2010 diventa operatore di Theta Healing; Nel 2010 intraprende i suoi studi nel mondo Tantrico/Taoistico, accedendo cosi ai sacri misteri del Sacro Femminile- Sacro Maschile Nel 2017 crea e fonda il “Tempio di Jada“, una visione nuova sul sacro femminile e sacro maschile, tutto ripreso dagli studi e dalla esperienza con il mondo taoistico/tantrico. Ha pubblicato due libri di poesie incentrate sul percorso di crescita individuale e la scoperta del sé. Amante della fotografia. Ha scritto articoli per la rivista L’iniziazione e per diversi blog. MAGGIORI INFO: www.storiadiunapoesia.it
Carla Babudri ha inizialmente studiato le Astrologiche Classiche e in seguito approfondito la corrente umanistica/psicologica integrando gli studi legati al Karma.
Conduce gruppi di meditazioni e visualizzazioni guidate verso il potenziale Femminile e armonizzazione con i cicli naturali di Madre Terra, seguendo la corrente filosofica della “Cammino della Dea”.