Il tuo problema è che non sai percepire l’Aldilà

Ti sei sempre sentito diverso dalle altre persone.

Ti sei sempre sentito sbagliato.

Non sei mai riuscito a sentirti realmente parte della tua famiglia e della tua vita, come se tu fossi un intruso.

Non ti sei mai sentito capito.

Hai sempre avuto la sensazione di non funzionare bene. Di non avere le capacità che hanno gli altri di interagire con questa realtà, come se tu appartenessi altrove.

Questo ti dice che sei un’anima attivata alla luce. 

Ma è solo una parte della storia, è solo una parte del modo doloroso in cui ti sei sempre sentito distante dal mondo e dalla famiglia in cui sei cresciuto.

Altri sono i segreti che porti nel tuo cuore, che credi ti rendano strano, forse addirittura mentalmente malato e che non osi confessare.

La cosa peggiore è che pensi di essere l’unico a sperimentare queste cose. E hai il terrore di provare a parlare perchè sai che non saresti capito, che verresti criticato e condannato, e che forse cercherebbero di farti curare. In passato magari già ci hanno provato.

Quando di notte sei nel buio hai una strana paura, una tensione, come se sapessi di poter vedere o sentire qualcosa, qualcuno.

Ti senti alle volte toccare, senti la tua pelle cambiare e un brivido gelido che ti sale.

Talvolta hai la testa confusa, la tua energia improvvisamente cala come se ti scivolasse via la strada e non hai più la forza di fare e di pensare.

Sai solo che ti senti inadeguato a portare avanti anche la più semplice e facile cosa.

Ci sono momenti in cui non ti riconosci e anche gli altri cambiano nei tuoi confronti, come se tu non fossi più la stessa persona, come se non stessi più vivendo la stessa vita.

Altre volte, senza ragione, ti attraversano delle emozioni così dolorose, così impietose, così devastanti da lasciarti stremato. Da farti pensare che la luce sia finita.
 

 
Poi improvvisamente, come se nulla fosse, ecco che la vita ricompare e in quei momenti torna a risplendere il sole.

Riprendi le tue attività da dove le hai lasciate, ma dentro di te vive il terrore di poter ripiombare in un baratro profondo, in un buco buio dal quale ogni volta pensi che non riuscirai mai più a uscire.

Ti senti inutile e sopraffatto in quei momenti, ti senti morire.

E credi di essere tu il problema.

Anche se non comprendi che cosa fai ogni volta di così sbagliato, di così male, da creare un fardello tale.

E sì, può sembrare un disturbo psicologico e per tanti probabilmente lo è, ma se senti di avere un’anima, forse non è il tuo caso.

La tua difficoltà nasce dall’errata interpretazione di ciò che vivi, non quello che vivi in sé.

Sono le risposte che ti dai che non sono adeguate a descrivere la tua vita.

Perchè se da un punto di vista psicologico le spiegazioni sono purtroppo ovvie e limitate, da un punto di vista energetico quello che sperimenti ha tante ragioni molto più appaganti e meno ingrate.

Tu credi di essere inadeguato rispetto alla gente normale, ma vedi, le persone in generale hanno poca consapevolezza di sé.

La loro immagine, il senso di identità, deriva dal riflesso e dalla risposta che gli altri rimandano loro. Senza i contorni che l’osservazione esterna definisce, spesso non sanno di esistere, non sanno assolutamente chi sono.

Tu invece, grazie al tuo sentirti sempre ai margini.

Grazie alla tua difficoltà a interagire con la gente, ti sei dovuto conoscere, hai indagato molto dentro di te.

Grazie a quelli che tu credi essere problemi, hai dovuto imparare a “esistere” anche da solo.

Tu credi di essere danneggiato, ma da un punto di vista evolutivo sei indubbiamente più avanti rispetto al tuo contesto sociale.

Non parlo da un punto di vista piscologico, perchè la parte umana è sempre quella che riflette meno l’evoluzione. Sei però più evoluto da un punto di vista animico, e questo non dà lo stesso tipo di caratteristiche e di capacità delle persone considerate “sane” dalla società.

Chi ha un’anima attiva e sviluppata non può essere socialmente “sano”, perchè si muove nella vita in una dimensione che nella realtà tridimensionale non è contemplata. Motivo per cui si sente incompiuto e non riesce a reagire come fanno le altre persone.

E chi ha un’anima attiva e sviluppata non può rispondere come un robot ogni giorno tutto il giorno, sempre con la stessa lucidità e la stessa efficacia.

Quindi se da un punto di vista umano ti senti difettoso, da un punto di vista animico il tuo modo di essere è normale.

L’anima non può rispondere come un automa, perchè si muove con il fluire della natura e dell’energia dei mondi superiori che la compenetra e la guida.

Le tue difficoltà nella vita non dipendono da quello che tu sei, ma dal fatto che utilizzi lo strumento sbagliato per osservarti che è quello psicologico e sociale, anziché quello spirituale.

È vero, talvolta puoi sentirti molto strano.

Spesso hai il terrore di finire in un baratro, di annullarti nell’oblio di qualcosa che non conosci e questo ti blocca e ti paralizza di fronte a diverse sfide della vita. Di fronte a quello che tu percepisci come “nuovo”.

È come se tu di una canzone conoscessi solo il ritornello e una volta finito non sai più come continuare e dentro ti spegni, ti senti morire.

Ma questo avviene perchè stai cercando di riempire la canzone con parole che vengono solo dalla personalità umana e tralasci quella parte dell’anima che invece le parole le conosce tutte e bene.

È solo con quella parte che ti puoi riempire.

È solo con le parole dell’anima che puoi completare la tua canzone interiore.

Stai cercando ancora di prendere la grandezza del tuo sé divino e di comprimerla in una piccola scatola che è così piena da sembrare vuota.

Come potresti non sentirti scoppiare?

Quello che tu ogni giorno da tanto tempo vivi e che ti lacera il cuore, parla di doni magici, di doni speciali, di doni che vengono definiti paranormali ma che tu non sai di avere.

Non è un tuo difetto mentale, fisico o caratteriale, al contrario è un talento che però se non viene riconosciuto ti porta a vivere molto male, se non addirittura a impazzire.

Ciò che sperimenti è la tua innata capacità di entrare in contatto con i mondi invisibili, con l’aldilà.

Le sensazioni inspiegabili che provi dipendono dall’essere avvicinato da presenze, soprattutto di defunti. Che vengono accanto a te non per farti del male, ma perché si sentono persi o perché credono ancora di essere vivi e percependoti energeticamente credono che tu li possa aiutare.

Altre sensazioni che suggeriscono che un defunto potrebbe essere entrato nel tuo campo energetico:

Improvvisa nausea.

Freddo viscerale ingiustificato, anche d’estate.

Sentire come se la tua aura si fosse abbassata, come se qualcuno ci si fosse seduto sopra.

Fastidio e irritazione senza ragione.

Sentire improvvisi odori, anche sgradevoli.

Paura, preoccupazione, come se stesse per accadere qualcosa di grave.

Sentirti osservato, anche in casa.

Questi sono solo esempi, perché ognuno ha reazioni psicofisiche diverse. Che variano anche in base alle differenti frequenze delle presenze, se sono più basse o più elevate.

Ma in generale un defunto crea sempre un cambiamento vibrazionale, che modifica la tua percezione anche della vita materiale.

Difficilmente hai sensazioni così fisiche quando nel tuo campo energetico entrano delle entità angeliche, perchè le loro vibrazioni sono troppo “leggere” per essere percepite, se non con un’improvvisa apertura di cuore, con sensazioni di benessere, pace, grazia e amore.

Dipende molto dalla sensibilità personale.

Ma se ti senti sfiorare o se il tuo corpo e la tua emotività reagiscono molto e magari male, di solito è per la presenza di un defunto.

Avere dei doni medianici di cui non si è consapevoli è una condanna, perchè non è possibile vivere una vita normale.

Il tuo campo energetico non risponde agli stimoli esterni come nelle altre persone e nemmeno la tua mente funziona uguale.

Tu vivi tutto in maniera espansa, essendo in parte “vuoto” fai da cassa di risonanza a tutto ciò che ti si avvicina o che ti attraversa. Quindi spesso e volentieri le emozioni che provi non sono le tue, ma sono quelle delle persone accanto a te, o sono quelle dei tuoi antenati e dei defunti che si muovono nella tua aura inquinando il tuo corpo sottile.

E come vampiri, senza volere, rubano la tua energia, il tuo destino e la tua vita che fino a oggi non è mai stata veramente tua.

Per questo spesso ti sembra di galleggiare, di non riuscire mai veramente ad atterrare sulla terra, di non poter costruire nulla, di non essere mai del tutto presente, di non riempire il tuo corpo interamente.

Per poter finalmente vivere una vita piena e “viva” hai bisogno ora di renderti consapevole del tuo canale energetico, della tua capacità di percepire l’aldilà.

Questo non significa dover diventare un medium, fare sedute spiritiche o andare in trance.

Significa semplicemente che spontaneamente hai la capacità di sintonizzarti con le frequenze dei mondi invisibili e di percepire la presenza dei sui abitanti.

Forse queste sensazioni le hai da quando sei nato. O forse è qualcosa che solo di recente hai notato e che ti fa preoccupare.

Ti fa chiedere se per caso non è segno che stai per impazzire.

Ma come già ho anticipato, stiamo adesso attraversando delle frequenze molto vicine a quelle dei defunti. Per questa ragione tante persone stanno entrando in contatto con il piano astrale, ma non lo sanno e quindi non capiscono come poter gestire la propria “stranezza” interiore.

Magari è il tuo caso.

Quando però finalmente comprendi chi sei e che questo è un meraviglioso dono, lo puoi usare anziché subire.

Aiutarti a diventare consapevole del tuo ruolo, di chi sei veramente, di quali sono i tuoi problemi di interazione con la vita. E capire chi sei come anima, da dove vieni e qual è la tua missione rispetto alla realtà invisibile oltre il velo, è lo scopo di questo libro.

Perchè è ora per te di comprendere quanto profondamente tu sia sempre stato in errore nel volerti valutare.

È ora per te di realizzare interiormente che non sei mai stato sbagliato, ma che sei un essere estremamente speciale.

Qui non troverai la spiegazione di come sviluppare i tuoi doni “paranormali” e il tuo canale medianico.

Lo scopo delle mie parole non è quello di insegnarti a ricevere messaggi dai defunti o dalle guide o a diventare un medium.

Questi aspetti se vorrai li potrai approfondire altrove.

La ragione che mi muove è invece quella di aiutarti a vivere finalmente una vita serena, appagante e felice integrando la consapevolezza di chi sei, di come funzioni e di come poterti relazionare ai tuoi doni nel modo migliore, per il massimo bene tuo e delle altre persone.

Rendendoli così non più un gravoso fardello ma un bellissimo potenziale per la tua piena realizzazione.