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Care Amiche ed Amici condividiamo questa bellissima conferenza, in cui Carlo Dorofatti (www.accademiaacos.it) introduce Panna Maestrini, insegnante di Qi-Gong e Davide Cova, praticante di Meditazioni Tibetane.
In particolare, viene presentato il Qi-Gong, ancora molto poco conosciuto rispetto ad altre discipline e tecniche orientali.
La parola Qi significa allo stesso tempo sia aria sia spirito, ossia “soffio vitale”, simile, quindi, al greco pnéuma od al sanscrito prana.
La parola Gong significa invece, tecnica o abilità.
Quindi il termine qi gong può tradursi come tecnica del respiro o tecnica dello spirito, indicando l’arte di far circolare l’aria nel modo più adatto per raggiungere e mantenere il benessere psicofisico.
Esistono svariate tecniche diverse di qi gong.
Si può praticare in modo statico oppure in movimento.
In Cina, molte forme di qi gong tradizionale sono strettamente collegate con la medicina, con correnti filosofiche come il taoismo, il buddismo e con le arti marziali.
Praticato con finalità esclusivamente terapeutiche il qi gong è parte integrante della medicina tradizionale cinese.
Praticato con finalità spirituali, diventa a tutto diritto una attività alchemica.
Quando ci capita di vedere un monaco guerriero Shaolin che spezza con un colpo svariati mattoni, dobbiamo ricordarci che è grazie alla pratica costante di questa nobile arte che ci riesce.
La maggior parte dei medici occidentali, una parte dei dottori della medicina tradizionale cinese e il governo cinese, come ovvio, stimano il qi gong come puro esercizio fisico, una serie di esercizi e di tecniche di controllo della respirazione e del movimento in grado di preservare ed aumentare il benessere psicofisico di chi lo pratica con costanza.
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Per alcuni, orientati alla ricerca interiore, il qi gong è molto di più: un antichissima e nobile arte per evolvere in armonia con le forze dell’universo…..
Provare per Credere!
fonte: www.accademiaacos.it
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