Conversazioni con i Tarocchi: Marzo
Questo mese di marzo si è aperto in modo drammatico: all’epidemia ancora in corso (vera o presunta) da coronavirus che prima ha paralizzato, e poi mutato, il volto del pianeta, si aggiunge la tragedia di una guerra vicina anzi vicinissima a noi.
La Mitteleuropa, madre della cultura occidentale e culla dell’arte, è stata inginocchiata e sottomessa, per la terza volta in poco più di cento anni, da oscure forze predatorie e distruttrici e dalla delirante follia di cui si nutre il totalitarismo.
Afferma Milan Kundera, scrittore e filosofo ceco-francese:
I suoi confini sono immaginari
e devono essere ridisegnati al formarsi di ogni nuova situazione storica.”
Dopo questo incipit, scrivere di Tarocchi è davvero difficile; tuttavia le immagini in essi racchiuse compongono, nella loro eterna vividezza, una simbolica narrazione…
Gli eventi precipitano, improvvisi e non previsti, magari dopo un lungo periodo di gestazione degli stessi del quale eravamo ignari. Cosa si muoveva nell’ombra alle nostre spalle, non visto o volontariamente ignorato?
La Torre esplode o implode e la sua energia può avere una qualità che si esprime in modo differente sul piano individuale rispetto a quello collettivo.
Nel microcosmo della singola esistenza acquisisce una sfumatura di necessarietà ed inevitabilità atta a fare spazio ad una nuova e più stabile struttura sulla quale rifondare la nostra esistenza.
Forse è stata proprio la vita, spinta dal proprio insopprimibile impulso, a farsi tenacemente strada fra le macerie dopo aver innescato il crollo di un vecchio sistema che nell’oggi non funziona più. E, come ogni progetto, ha bisogno di una solida base di ancoraggio alla realtà.
Quanto ne siamo coscienti? Qual è il suo peso specifico?
Risponde la Papessa: è una forma di sapere, è una nuova conoscenza da custodire nelle profondità dello Spirito che si può tradurre in maturazione personale o, in un termine (ahimè) assai inflazionato, consapevolezza. Vorrei poter leggere in questa carta la forza quieta, silenziosa e saggia di un femminile ritrovato o, più ancora, la sapienza che arricchisce scavalcando generi e categorie.
Siamo ora condotti con amorevolezza da una benevola forza celeste, che ci guida immanente dall’interno, che ci ricolloca nel mondo e al mondo ci ricollega.
È tempo di avanzare e di farlo scrollandosi di dosso tutti i gioghi e le pastoie, liberi nella nostra verità. Il Sei di Bastoni d’altro canto è il Signore della Vittoria e ci segnala un traguardo vinto; la sfida, qualsiasi essa sia stata, è affrontata e superata: siamo con chi dobbiamo essere, esattamente dove dobbiamo essere (Stella).
Non perdiamo la speranza e la fiducia in un futuro migliore, ma diamo il nostro contributo a pianificarlo ed edificarlo con saggezza: è dovere e responsabilità di ognuno.
(Immanuel Kant, filosofo).
Miria
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Se senti il forte richiamo della volta celeste, il dolce sussurro delle stelle, l’eterno suono del firmamento…
Mapperò il tuo tema natale astrologico e converseremo, insieme, con le energie planetarie.
Oppure, con i Tarocchi e altri tipi di carte, sonderemo la realtà visibile ed ordinaria oppure l’oltre, invisibile e straordinario.Scrivimi qui: miria.tondi@gmail.com
Donna di luce e d’ombra, sono studiosa e ricercatrice del sé, del simbolismo, degli archetipi e delle arti magiche da più di 20 anni: leggo i Tarocchi, il Tema Natale Astrologico e altri tipi di carte decodificandone il linguaggio arcano e sollevando il velo sul sapere ancestrale contenuto in queste discipline; alle letture abbino la pratica del tamburo sciamanico. Il mio Blog La mia pagina Facebook
Miria Tondi
Ho scritto articoli di arte esoterica e tuttora scrivo sul femminile secondo una prospettiva mitica, antropologica e comportamentale.
Amo molto i bambini, ho lavorato nella scuola primaria e tuttora sono insegnante di doposcuola. Sempre in qualità di docente ho co-condotto corsi di meditazione.
Sono inoltre una Doula ai sensi della legge 4/2013, mi occupo del benessere e del sostegno pratico ed emotivo della madre durante la gravidanza, il parto, il puerperio.
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