Chi ti ha mandato nella mia vita?
Con te tutto salta… con te i miei massimi sistemi vanno a farsi benedire.
Che palle!!!!
Con te sbaglio tutto, perché qualsiasi cosa io faccia è perché ti voglio, qualsiasi cosa io dica è perché voglio essere compresa con tutta me stessa, in tutta la mia interezza.
Ma così non funziona la mia magia, la voglia che ho di averti fa spazzare tutto via.
Qualcosa la afferro, altre cose mi sfuggono…
Ci sono giorni in cui sono brava a gestirmi e altri in cui esplodo.
Sono una bomba a tempo, una mina vagante, un vulcano in procinto di eruttare.
Non mi aiuti tu, neanche un piccolo supporto. Te ne stai lì tra le tue certezze e lasci me a vagare sui carboni bollenti.
Chi sei? Chi ti ha mandato nella mia vita?
Ti ho ascoltato, ti ho seguito, ti ho lasciato fare.
Ho visto i solchi che hai tracciato sulla mia pelle e nella mia anima, ho osservato le tue mani piantare dei piccoli semi. Cos’erano?
Mi fai disperare, mi fai venire voglia di mollare.
Ti ascolto, mi fai venir voglia di metter giù il telefono. Che palle!!!
Mi osservo e so che grazie a te ho trovato la mia interezza.
Ti parlo e vedo che invece tu non trovi la tua. Di chi è la colpa? Del tempo?
Il mio tempo scorre ad un ritmo che questo pianeta non conosce. Sfuggono date ed eventi, minuti e anni. Cerco di dargli un senso, di darmi un ritmo e…. vacillo.
Mi manca ciò che ho visto ma che ancora non è, mi urta comprendere ciò che ancora tu non riesci a comprendere, mi manca quello che ancora non riesco a toccare mi manca quello che ancora non riesco a vedere.
Oggi mollo, quasi quasi mollo tutto e divento felice; ma se sei tu la mia felicità, cosa sto mollando? Mollo la mia impazienza, abbandono la mia perseveranza, lascio sola la mia speranza.
Mollo la mia forza e divento debole, stanca, vuota.
Tanto lo so che domani ritorno, tanto lo so che domani ritornano…
Sabrina
Non è che decisi io, è stata Lei, la Vita, a prendermi per mano e condurmi nell’unico posto dove avrei potuto trovare risposte alle mie mille domande, dentro di me. È stata la Vita che mi ha riempita di voglia di capire e di conoscere, entrambe figlie della sensazione che l’essere umano fosse più grande e più potente di quanto si mormorasse in giro. Fu per questo che iniziai a cercare ovunque, a leggere, a studiare, a fare domande e ad afferrare le risposte che di volta in volta arrivavano. Mai avrei potuto immaginare le meraviglie che avrei scoperto. Neanche nelle mie più fervide fantasie avevo mai visto tanti tesori tutti insieme che avevano solo bisogno di qualche lavoretto per venire alla luce. Avevo dalla mia tanti aiutanti: la mia testardaggine, il mio essere sempre stata una voce fuori dal coro, una pecora nera, un’incontentabile, un’insolente e una faccia tosta con una voglia di vivere che non sapevo neanche io da dove ogni volta saltasse fuori… e poi c’era lui, il coraggio, l’unico che non mi ha mai abbandonata. È un cammino che non ha un inizio netto così come non avrà mai una fine; si cammina per il piacere immenso che ne deriva e se strada facendo capita di dare una mano a chi è in cammino come noi, ne sarà valsa due volte la pena. “C’è un dono che non ha eguali nell’Universo, è il dono della Vita. C’è un solo scopo nella vita ed è la ricerca della Via per giungere alla Verità” cit. mia
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