Estratto dal libro: È Tutto Perfetto
UsateVi.
“Dovete usarVI, utilizzarVi, sfruttarVi!”
Quando dico questa cosa alle coppie che assisto in terapia, la risposta èsempre: “Non siamo oggetti!”
La mia prima risposta è: “Cosa c’è di male ad essere trattati amorevolmente come oggetti?”
Per gli oggetti portiamo rispetto, li consideriamo e, possibilmente, li amiamo per ciò che realmente sono.
Non abbiamo l’aspettativa che un bicchiere di plastica si trasformi in una tazza di pregiata porcellana, non lo biasimiamo perché verrà usato una volta e gettato, non lo critichiamo per non avere la trasparenza di un bicchiere di Boemia.
Avete mai insultato un bicchiere di plastica perché incapace di accogliere la nostra tisana bollente preferita senza provocarci ustioni di secondo grado?
Mi auguro di no, ma sono sicura che anche se lo avete fatto non ci avete creduto.
Allora perché abbiamo la pretesa che il partner divenga qualcosa che non è?
Perché lo denigriamo se non asseconda le nostre aspettative?
USATEVI, come degli oggetti, sì.
USATEVI, nel senso nobile della parola.
FATEVI USARE per ciò che siete realmente e fate lo stesso con il partner.
Comunicategli a che cosa può servirvi e siate consapevoli di come il partner può servirsi di voi.
AMMETTETE di non essere una tazza di porcellana, nel caso siate un bicchiere di plastica.
Siate leali con la vostra Essenza e lasciate che il partner sia leale con la vostra.
AccettateVi.
AccoglieteVi.
Sì, è vero, noi umani siamo creature complesse, intelligenti, più dei bicchieri.
Appunto! Usiamola codesta intelligenza.
Smettiamola di pretendere dall’altro che faccia ciò che solo noi siamo in grado di fare.
In un team di beach volley ci sono l’alzatore e l’attaccante. Se l’attaccante denigrasse, o peggio insultasse il palleggiatore perché non sa schiacciare, che squadra sarebbe?
ServiteVi l’uno dell’altro con benevolenza e si apriranno nuove possibilità di perfezione, gioia ed amore.
Daphne
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È Tutto Perfetto
Daphne Sangalli
Daphne ha studiato come educatrice, è consulente in sessuologia e terapeuta Reiki. Ideatrice del Metodo delle 8C, attualmente si sta formando in Biocostellazioni familiari.
La sua passione nei confronti di un approccio olistico, unito a quello scientifico, l’ha portata a frequentare e conoscere pensieri e metodi tra loro molto diversi.
Un tempo pensava che si dovesse scegliere se essere dalla parte della scienza o dalla parte di chi opera tramite metodologie alternative. Ma percependo ben presto l’incompletezza di tale approccio, ha lavorato molto per unire questa dualità, scoprendo qualcosa di favoloso: la maggior parte delle persone vive male perché vuole scegliere cosa essere. Non riesce a essere tutto, così decide di diventare una cosa o l’altra. Il risultato è un’enorme frustrazione.
