Il Tantra – La via dei Buddha Femminili
Le figure femminili sono sempre state figure un po’ scomode e spesso messe accanto al maschio come “compagne complementari” sia nella filosofia induista che in quella buddista.
Alcune di loro sicuramente acquisiscono una grande importanza, ma sono sempre immancabilmente affiancante dal loro dio: Saraswati, sposa di Brahma, Parvati, sposa di Shiva.
Inoltre in qualche testo antico si parla di come le qualità femminili siano contenute nel dio stesso, che poi le materializza e le riassume in sé.
Se vogliamo quindi incontrare le Divinità Femminili dobbiamo rivolgerci al mondo tantrico, sia induista che buddista.
Per la scuola tantrica induista l’impulso primario è infatti femminile, essa agisce da sola e l’elemento maschile ne subisce le “conseguenze“, basta pensare alle rappresentazioni di Kali che danza sul cadavere di Shiva.
I tantrici non danno alle proprie dee titoli di madre o sposa, anzi i ruoli sono spesso isolati.
Un esempio è la Dea delle montagne Parvati che ha sposato Shiva generando due figli: Ganesha e Skanda.
Ganesha è generato dal sudore della Dea, senza nessun intervento di Shiva.
Skanda da una goccia di sperma dal Dio caduta nel Gange mentre Parvati danzava per lui.
Nella Dea non vi è nessuna caratteristica materna, infatti nessuna Dea Tantrica ha mai partorito, allattato; nel Tantra l’energia femminile è indipendente e totalmente sovrana.
Nei testi Buddisti Mahayana si evince che anche le donne possono ottenere l’illuminazione, ma allo stesso tempo ne negano la possibilità, perché l’essere femminile che ottiene l’illuminazione diventa un Buddha maschile. Nell’iconografia tantrica invece troviamo Buddha femminili.
Il Tantra dunque rappresenta un mondo in cui le donne si possono dedicare ad una dottrina religiosa liberamente e di loro spontanea iniziativa.
Questo aspetto sta emergendo negli ultimi anni in occidente.
Precedentemente i ricercatori occidentali assegnavano, invece, una posizione di totale subordinazione alle donne, sostenendo che i praticanti di Tantra fossero solo uomini e che le donne venissero ammesse ai rituali esclusivamente quando si rendevano necessari “i loro servizi”.
Dal Candamaharosana Tantra leggiamo:
“I Buddha ordinano che tu serva una deliziosa donna che ti sosterrà.
Folle è l’uomo che viola questo comando. Non otterrà l’illuminazione”.
Un mondo sotterraneo sta riemergendo negli ultimi anni dagli oceani del tempo: il mondo delle Donne Buddha, le donne volanti, nude, irruente, le sciamane yogini capaci di danzare e incantare il mondo nella loro forma, capaci di dissolvere tutti i concetti presenti della mente creando un turbine di energie, una esperienza totalmente nuova, un nuovo sentiero per l’uomo.
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Nel 2004 decide di studiare astrologia e ad approfondire argomenti spirituali indirizzandosi verso il Culto della Dea creando l’Arche – astrologia che la vede coinvolta in una ricerca di consapevolezza sempre più profonda, diventando cosi un counselor Astrologico, centrato sul mondo della Psicologia degli archetipi. Nel 2008 completa gli studi di Astrologia Karmica con il Maestro Karun, maestro italo/indiano di astrologia Indiana, astrologia tibetana. Nel 2009 incomincia la sua ricerca su Ofiuco e inizia il suo libro sul tredicesimo segno. Nel 2010 diventa operatore di Theta Healing; Nel 2010 intraprende i suoi studi nel mondo Tantrico/Taoistico, accedendo cosi ai sacri misteri del Sacro Femminile- Sacro Maschile Nel 2017 crea e fonda il “Tempio di Jada“, una visione nuova sul sacro femminile e sacro maschile, tutto ripreso dagli studi e dalla esperienza con il mondo taoistico/tantrico. Ha pubblicato due libri di poesie incentrate sul percorso di crescita individuale e la scoperta del sé. Conduce gruppi di meditazioni e visualizzazioni guidate verso il potenziale Femminile e armonizzazione con i cicli naturali di Madre Terra, seguendo la corrente filosofica della “Cammino della Dea”. MAGGIORI INFO: www.storiadiunapoesia.it – www.iltempiodijada.it
Carla Babudri ha inizialmente studiato le Astrologiche Classiche e in seguito approfondito la corrente umanistica/psicologica integrando gli studi legati al Karma.
Amante della fotografia. Ha scritto articoli per la rivista L’iniziazione e per diversi blog.