Scegli di Splendere!
Estratto dal libro: Amici Maestri Animali
A che età si smette di chiedersi “cosa voglio fare da grande”?
Se siamo abbastanza forti da non farci condizionare non si smette mai, ma sono davvero pochi quelli che sopravvivono al lavaggio del cervello, da parte di famiglia, scuola e società, e che nella vita non dimenticano le loro aspirazioni, esprimendo così i propri talenti e non smettendo mai di sperimentare nuove forme di se stessi.
Tali individui solitamente sono artisti che non cedono la loro aspirazione, la loro passione, in pasto ad una società che ci vuole sempre più produttivi, efficienti e depressi.
La stragrande maggioranza delle persone si convince che per vivere bisogna stare con i piedi per terra, osservare nel mondo che tipo di richiesta c’è, ed adeguarsi per tutta la vita dentro dei binari stabiliti.
Si vive come ci dicono sia giusto fare, pochi hanno il coraggio di vivere secondo ciò che sentono giusto per loro stessi. È così che reprimiamo le nostre attitudini e qualità, è così che ci priviamo della nostra essenza, è così che ci si abitua a sopravvivere.Ognuno di noi ha dei talenti innati, e non necessariamente mi riferisco a talenti artistici.
Possiamo ad esempio, considerare un talento saper ascoltare il prossimo, avere una spiccata empatia e sensibilità, essere quindi portati per un lavoro d’aiuto, ma nascendo in una famiglia di impiegati d’ufficio veniamo instradati verso un’attività che non ci soddisfa per nulla, perché ci viene detto che con uno studio tecnico è più facile garantirsi un posto di lavoro, così cediamo davanti alle aspettative e ai consigli di chi ci circonda.
Potremmo avere un buon gusto estetico che potremmo applicare in tante attività, ma veniamo condizionati a ricercare un posto “sicuro” e quindi conseguentemente ritrovarci impiegati alle poste per 40 anni della nostra vita, dimenticando totalmente una parte di noi che sicuramente ci avrebbe fatto vivere una vita più soddisfacente.
Potremmo avere una buona dialettica, o avere ottime capacità organizzative, essere ottimi cuochi, saper far ridere le persone, tanti possono essere i nostri talenti che abbiamo represso per mancanza di coraggio o per scarsa consapevolezza di noi stessi.
Trascinati dal fiume della vita, tra condizionamenti imposti dall’esterno o auto-imposti, non lasciamo brillare quelle parti di noi che ci nutrirebbero l’anima e che, messe poi al servizio del prossimo, potrebbero essere strumento d’aiuto o produrre bellezza o consentirci di creare qualcosa di utile per altri.
Un giorno un mio maestro – David Simurgh – mi diede una splendida perla di saggezza: “umiltà è comprendere quale ingranaggio sei di questa meravigliosa macchina che è la vita su questo pianeta e una volta compreso, non accontentarti di nulla di meno di quello che ti spetta e non pretendere nulla di più”.
Da allora questa frase mi accompagna alla ricerca del mio posto nel mondo, mi indica la strada alla riscoperta di ciò che sono per sfruttare al meglio le mie qualità e poterle utilizzare per realizzare me stessa, il mio scopo; quella frase mi ha permesso di autorizzarmi a vivere cercando la mia essenza più profonda e fare un dono a me stessa, essere libera di mostrarmi per ciò che sono e donarmi a chi ha bisogno di ciò che io posso offrire meglio.
Purtroppo la parola “umiltà” viene spesso fraintesa, dietro a questa parole ruotano infiniti condizionamenti che ci tengono imbavagliati e legati.
Sii umile, non mostrarti, non farti notare, vola basso, altrimenti gli altri scambieranno il tuo atteggiamento per superbia, per arroganza, se ti metti in mostra gli altri cosa penseranno di te?
Condizionamento dopo condizionamento il soffitto del proprio cielo si abbassa.
Ma cosa c’è di più umile se non far risplendere la propria luce e donarla agli altri?
Cosa c’è di più umile di prendere i propri punti di forza e divenire strumenti al servizio dell’esistenza?
Ricordi anche tu quando da piccolo gli adulti ti chiedevano “cosa vuoi fare da grande?”, molto probabilmente quel bambino sapeva benissimo quali fossero le sue vere aspirazioni, e altrettanto probabilmente aveva dentro sé le caratteristiche necessarie per poter vivere il proprio sogno.
Crescendo però sei stato condizionato a fare ciò che è giusto e non a fare ciò che ti piace, così nel tentativo di adattarti, hai chiuso in un cassetto sogni, aspirazioni e talenti.
Eppure negli occhi si accende una luce quando ci si dedica ad una attività che amiamo fare, eppure brilliamo quando lasciamo libera di esprimersi una nostra qualità.
Allora cerca dentro di te quella luce, a brillare meno di quello che puoi fare ci perdi tu e ci perde chi ti sta accanto.
Abbi il coraggio di manifestarti in tutto il tuo splendore, non mettere in un cassetto le tue qualità per paura del giudizio o perché temi di non aver il diritto di vivere una vita più appagante e felice.
Se tu sei felice stai dando un esempio che in questi tempi serve più di tante parole.
Le persone hanno perso la fiducia, hanno perso se stesse nel tentativo di fare contenti gli altri, per non tradire le aspettative, per non prendersi responsabilità.
Allora tu splendi, abbi il coraggio di vivere sfruttando al massimo il tuo potenziale, non c’è nulla di meglio che tu possa fare per te stesso e per gli altri.
Alcuni ti giudicheranno, questo è sicuro, ma tieni a mente che per chi non riesce a spezzare le proprie catene sei uno specchio scomodo in cui è riflessa la loro mancanza di volontà e coraggio, tu non biasimarli, semplicemente non sono pronti a pagare il sacrificio che richiede la propria liberazione.
Altri invece apprenderanno da te, proveranno a seguire i tuoi passi rischiarati dalla tua luce e dalla tua autentica bellezza.
Danza, canta, balla, cucina, coltiva un giardino, ascolta chi ha bisogno, fai atti gentili, presta la tua forza, metti colore ovunque passi, fai nascere sorrisi, asciuga lacrime, dai una spinta a chi ne ha bisogno, sfrutta ogni tua qualità alla massima potenza, questo è essere umili, è divenire strumenti dell’esistenza che sempre ti conduce al posto giusto, lasciati guidare.
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Laura Cireddu fin da bambina ha dovuto fare i conti con il suo spirito ribelle e curioso che l’ha spinta a porsi molte domande sul senso dell’esistenza e a non accettare risposte preconfezionate da una società che spinge tutti ad omologarsi a un modello comune. Per quanto abbia provato a condurre la sua vita dentro ai margini, il desiderio di vedere oltre l’ha portata ad esplorare diversi percorsi spirituali per ritrovare la sua essenza. La semplicità e la capacità di cogliere le infinite sfumature della Vita, sono divenute in questo modo le sue migliori attitudini esistenziali. Il suo amore per la natura e per gli animali, unito agli anni di ricerca interiore, la portano a scrivere questo libro maturato dalla sua esperienza personale. Le mie pagine: Alchemica-mente e Laura Cireddu Email: laurasmile77@libero.it