Riflessioni sul Sacro Femminile: Connessioni tra Asherah e Maria
Nel fitto intreccio delle tradizioni religiose e delle antiche credenze, emergono connessioni intriganti che risvegliano l’immaginazione e ci spingono a esplorare il profondo legame tra, la fertilità e il sacro femminile. In questa riflessione, esploreremo un’interessante congiunzione tra due figure apparentemente distanti nel tempo e nello spazio, ma in realtà molto vicine tra loro: Asherah e Maria.
L’antico palo sacro, l’Asherah, sorgeva maestoso nei luoghi di culto cananei, dedicato alla venerazione della dea madre ugaritica Asherah. Questo simbolo di forza femminile e fertilità si innalzava accanto ad alberi sacri, sottolineando il connubio tra il maschile e il femminile, tra la terra e il cielo un’integrazione sacra per la creazione stessa.
Nelle nostre terre sarde, ancora oggi troviamo i “betili”, piccoli pilastri conficcati nella terra, testimonianze tangibili dell’antico culto di Asherah, desiderio umano di onorare il culto arcaico femminile. Celebrata da generazioni passate, ritrova eco nella figura di Maria, la madre di Gesù, oggetto di devozione millenaria.
Ma come possiamo intrecciare queste trame in una narrazione significativa?
Le antiche proibizioni bibliche ci mettono di fronte a un bivio quando si parla di Asherah: “Non pianterai palo sacro né albero alcuno accanto all’altare che ti sei fatto al Signore tuo Dio, né erigerai stele, perché il Signore tuo Dio lo odia.” (Deuteronomio 16-21-22). Eppure, l’Assunzione di Maria, festeggiata il 15 agosto, rappresenta un affascinante esempio di come il sacro femminile possa fondersi con l’ascesa celestiale.
Attraverso l’Assunzione, Maria si eleverebbe al di sopra delle limitazioni terrene, portando con sé la sacralità della maternità e la promessa di nuova vita, proprio come i pali infilati nella terra per onorare Asherah si ergono dalla terra verso il cielo. Questa prospettiva ci invita a riconsiderare l’antica figura di Asherah, definita la regina del cielo, e il suo legame con il sacro femminile, poiché entrambe le figure incarnano l’idea di creazione, nutrimento e ascesa.
Mentre riflettiamo su queste connessioni, possiamo riconoscere nell’Assunzione di Maria un riflesso moderno di un antico concetto di sacro femminile e fertilità. Questi fili sottili di pensiero, che si intrecciano tra antichi culti e tradizioni cristiane, ci sfidano a vedere al di là delle divisioni temporali e ad abbracciare un’unità più ampia: l’eterna danza della vita e della spiritualità.
In questo nostro percorso di riflessione, potremmo riscoprire che la femminilità divina, incarnata in entrambe queste figure, rappresenta un ponte tra il passato e il presente, tra le antiche radici e le aspirazioni umane. E, così facendo, potremmo trovare nuove prospettive di connessione e di significato, ricordandoci che il sacro può emergere in modi inaspettati, attraverso i secoli e le culture.
Con Infinito Amore
Carla
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Nel 2004 decide di studiare astrologia e ad approfondire argomenti spirituali indirizzandosi verso il Culto della Dea creando l’Arche – astrologia che la vede coinvolta in una ricerca di consapevolezza sempre più profonda, diventando cosi un counselor Astrologico, centrato sul mondo della Psicologia degli archetipi. Nel 2008 completa gli studi di Astrologia Karmica con il Maestro Karun, maestro italo/indiano di astrologia Indiana, astrologia tibetana. Nel 2009 incomincia la sua ricerca su Ofiuco e inizia il suo libro sul tredicesimo segno. Nel 2010 diventa operatore di Theta Healing; Nel 2010 intraprende i suoi studi nel mondo Tantrico/Taoistico, accedendo cosi ai sacri misteri del Sacro Femminile- Sacro Maschile Nel 2017 crea e fonda il “Tempio di Jada“, una visione nuova sul sacro femminile e sacro maschile, tutto ripreso dagli studi e dalla esperienza con il mondo taoistico/tantrico. Ha pubblicato due libri di poesie incentrate sul percorso di crescita individuale e la scoperta del sé. Amante della fotografia. Ha scritto articoli per la rivista L’iniziazione e per diversi blog. MAGGIORI INFO: www.storiadiunapoesia.it
Carla Babudri ha inizialmente studiato le Astrologiche Classiche e in seguito approfondito la corrente umanistica/psicologica integrando gli studi legati al Karma.
Conduce gruppi di meditazioni e visualizzazioni guidate verso il potenziale Femminile e armonizzazione con i cicli naturali di Madre Terra, seguendo la corrente filosofica della “Cammino della Dea”.