Mi sfiori il Ventre
Mi sfiori il ventre
con le tue grandi
dita
e dalle mie labbra
appena dischiuse
miele
greve agrodolce
a piccole gocce
esce
aiutami a sfiorire
a farmi i petali
cadere
dal melo in fiore
di piccola morte
sfinire
svenire
perire
gioire
nettare
fiorire
a fiorir
morir
miele
sul sapore di mele
vogliam scivolare
incauti
è anche questione
di visione non solo
sentire
gustare olfattare
assaggiare toccare
a contratto
i nodi percepire
leccare affondare
aspersi
ma anche dirsi
a irrituali parole
raccontarsi
assaporo
contatto
paura
eccitazione
albero
petali
acre
metafora
non sono sicura
che ci sia non ci sia
chimica
in ogni cosa che
facciamo oppure
immagini
evocatrici di quando
al mondo nasciamo
nudi
insieme veniamo
parti di questo
erotico
racconto immaginario
dell’immaginario
collettivo
come
ghiandaie
albero
richiamo
maistanco
finir
verbo
esistenziare
Irina Bosco Staiano
Scopri il mio Libro
Il Viaggio della Maddalena
©Edizioni Unsolocielo 2020-21. Tutti i diritti riservati
Immagine di Copertina: PAUL DELVAUX – THE JOY OF LIFE, 1937
Irina Bosco Staiano Ha sempre avvertito, fin da bambina, un forte richiamo provenire dalla dimensione spirituale ed immaginativa che, crescendo, ha trovato la sua naturale via di espressione nella creatività artistica, sentita innanzitutto come una profonda necessità personale ed una un’autentica chiamata dell’anima. Immergendosi nelle profondità del suo mondo interiore è arrivata a “toccare” particolari stati di coscienza dai quali è iniziato a sgorgare un inarrestabile flusso poetico fortemente archetipico, visionario, evocativo e misterico. I suoi scritti alchemici della Nigredo, dell’Albedo e della Rubedo, riportano nell’oggi un processo di esplorazione e guarigione interiore antico e senza tempo.