Metamedicina: prima di tutto, Ascoltati ed Amati
Il famoso libro Metamedicina – Ogni sintomo è un messaggio nella sua ultima versione con molte integrazioni e modifiche rispetto alla prima edizione.
Uno dei libri che maggiormente ha influenzato questi ultimi anni, riveduto ed ampliato con nuove interessanti considerazioni.
Per chi non conoscesse il primo lavoro (che ha venduto più di 150.000 copie in Italia), possiamo brevemente accennare come la Metamedicina è definita dalla stessa Rainville (che ho avuto il piacere di conoscere personalmente nel 2011) la Medicina Femminile, la medicina dell’ascolto prima dell’intervento.
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La Metamedicina, infatti, considera i messaggi che ci manda il nostro corpo, in particolare con le varie patologie lievi e gravi che possiamo vivere, come una comunicazione di qualcosa che si ricollega ad un blocco o particolare problema di tipo psicologico e/o emotivo.
In questo modo, in perfetta percezioni olistica della vita e di noi stessi, agire sulla mente aiuta il corpo e viceversa. In particolare la metamedicina si sofferma sull’importanza di ascoltarci per comprenderci e guarire nel senso più profondo del termine.
Claudia Rainville ascoltando per più di 20 anni tantissime persone è riuscita, grazie ad una attenta analisi e ricerca, a trovare le più comuni corrispondenze tra sintomi fisici e problemi interiori.
Il suo messaggio: Ascoltati ed Amati
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Qui un estratto del libro:
La libertà
“Non siamo forse liberi di accettare una convinzione o rifiutarla? Di scegliere le parole di cui ci serviamo? Di interpretare una parola o una situazione?
Non siamo forse liberi di amare o di odiare? Di accusare o comprendere? Di dire male o dire bene?
Non siamo forse liberi di guardare la verità in faccia o di mentire a noi stessi? Di reagire o di agire? Di alimentare la paura o di avere fiducia?
Sì, siamo liberi di pensare, di provare sentimenti, di avere le nostre convinzioni, i nostri atteggiamenti, di fare le nostre scelte.
Sebbene abbiamo, tutti quanti, questa libertà intera, non possiamo sfuggire alle conseguenze di ciò che scegliamo di dire, fare, credere.
Forse sei pronto a riconoscere il peso delle tue scelte e delle loro conseguenze, ma forse penserai: «Se una persona è al volante e un’altra la investe in pieno, non avrà mica scelto lei di avere un incidente?» No, certamente. E tuttavia, che cosa è accaduto prima dell’incidente perché questa persona si trovi in quel contesto?”