La via del Monaco Guerriero
Il Monaco Guerriero sente di essere sempre consciamente o inconsciamente il creatore della sua realtà, il Re del suo Regno.
Il Monaco Guerriero non ha paura di morire, perché è già morto: non ha più un ego da difendere, non deve più dimostrare niente né a se stesso né agli altri.
Fa il lavoro per cui è venuto sul pianeta… nel silenzio… aspettando che un giorno, finalmente, muoia anche il corpo.
Il Monaco Guerriero vive nel Momento, non è condizionato dai ricordi del passato e non investe energie nel crearsi aspettative riguardo il futuro. Quando combatte non pensa a un risultato finale, si concentra sul dare il meglio istante dopo istante, perché sa che solo l’istante esiste. Se ha dato il meglio restando sempre nel Qui e Ora senza farsi distrarre da pensieri ed emozioni… ha già vinto.
Al di là del risultato esteriore, che è solo apparente, il Guerriero dello Spirito ha vinto perché ha vinto con se stesso, con i suoi limiti psicofisici, e il fatto che all’esterno possa anche incontrare un avversario più forte, è previsto,
e non lo infastidisce minimamente.
Il Monaco Guerriero vince quando trova la centratura perfetta in se stesso, la Quiete totale, la verticalità, non quando batte qualcuno all’esterno.
Il Monaco Guerriero sa che l’avversario è sempre solo una parte di sé. In realtà non c’è nessuno là fuori, non c’è nessuno oltre i confini della sua coscienza. I suoi nemici sono quelli della sua casa. Mentre combatte vede nell’altro solo un frammento del suo inconscio da reintegrare. Infatti il suo scopo principe non è ucciderlo, ma imparare a conoscerlo e quindi dominarlo.
Oggi il risveglio interiore non lo si ottiene più negli ashram, nelle sinagoghe o nelle moschee, bensì per mezzo delle battaglie quotidiane. I nuovi monasteri sono le città, dove il Monaco Guerriero si forgia lottando con le sue ombre nella finanza, in politica, in fabbrica, in ufficio, in famiglia.
Il Monaco Guerriero non si piega mai al bisogno, accetta di lavorare solo se la sua mansione lo appassiona, altrimenti vivere o morire non fa più alcuna differenza.
Lavora perché vuole realizzare un sogno, non per sopravvivere.
Quando il sogno è più grande della paura di morire di fame, allora il Guerriero si butta nella vita, rischia… e se il suo ardore è autentico la vita lo premia…sempre.
Il mondo è una tua completa creazione, e se tu cambi lui è costretto a seguirti.
Il Monaco Guerriero non mendica il lavoro… lo crea! Per lui non c’è crisi e non c’è disoccupazione; egli è »verticale«, per cui il suo benessere non dipende da quanto accade nel mondo, ma dalla forza del suo
sogno, perché sente che il mondo è dentro di lui e riflette ciò che lui è.
Il Monaco Guerriero insegue un sogno, una passione, e se la sua anima è integra, centrata, priva di paura, allora irradia intorno a sé una Forza che attira le circostanze, il denaro, i collaboratori, altri monaci-guerrieri che lo aiuteranno a realizzare il suo progetto. Solo lui ne è il responsabile, solo lui può realizzarlo o farlo fallire.
Il successo esterno è sempre il prodotto naturale dello sviluppo dell’anima d’un individuo.
Il vero leader sa che le basi del successo d’un’impresa si costruiscono all’interno di sé.
Se l’anima è impeccabile, l’azione sarà sicura e il risultato certo.
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Fonte : Il Monaco Guerriero di Salvatore Brizzi
Ciao sono Eleonora Lombardo, una ragazza semplice alla ricerca della Vita. Metto il coraggio in ogni cosa che faccio perchè ritengo che la nostra esistenza diventi più grande e ricca se ci lasciamo guidare dall’Amore e, al contrario, noiosa e priva di stimoli se ci lasciamo ingabbiare dalla Paura. Sono una ragazza dinamica e vado sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo e originale, cerco di vivere senza troppi condizionamenti mentali per respirare con totalità il mio sacro istante presente. La via della trasformazione interiore è qualcosa che mi accompagna giorno dopo giorno.
Amo la meditazione del qui e ora e le antiche tecniche energetiche cinesi, adoro anche leggere e scrivere.