La Meditazione Zen
Nella vita ci sono tante “prime volte“.
Questo articolo rappresenta per me la prima volta nel blog di Naturagiusta ed e’ quindi opportuno che in non piu’ di due o tre righe scriva chi sono.
Seguo la Via buddhista e credo di potermi definire un buddhista.
Non che sia molto importante, per la verità, ma e’ una premessa necessaria al mio nome, Hae Myong, che e’ un nome “buddhista”.
Chi entra a camminare su questa Via riceve un “nome” nuovo.
Il mio ha origini coreane visto che sono un “Dharma Teacher” (traduciamo meglio come “Guida alla pratica Zen”) riconosciuto presso l’antichissima scuola Zen dell’Ordine Taego-jong della Corea.
Altre informazioni le potrete leggere nella biografia.
Di cosa parleremo su Naturagiusta?
Essenzialmente di pratica di meditazione ma anche di qualsiasi altro argomento che potrà interessare le lettrici e i lettori.
La meditazione come saprete e’ una pratica che viene tradizionalmente associata alla cultura orientale tuttavia ha solidi radici anche in alcuni filoni di tradizione cristiana, seppur minoritari.
Non parleremo di dottrine, di concetti, di riti religiosi.
Parleremo di come la meditazione possa concretamente migliorare la nostra vita quotidiana e, per chi sa coglierla, connetterci con maggiore consapevolezza ad una forma di energia che definirei “universale” che è alla base dei fenomeni e degli eventi che riguardano noi e tutti gli altri esseri viventi e non che ci circondano, la luna, le stelle, il cielo sopra di noi (unico per tutti gli abitanti del pianeta) ma anche i fenomeni meno piacevoli, la sofferenza, l’ansia e lo stress di cui soffriamo.
La meditazione zen (termine giapponese, in cinese chan) ha caratteristiche distinte rispetto ad altre forme di meditazione e mi sento di scrivere che è più difficile da praticare correttamente.
Di questa pratica parleremo in seguito e preferisco partire da cosa non è la meditazione, o meglio da quali ostacoli ci impediscono di far si che diventi un efficace fattore di felicita’ della nostra vita quotidiana.
L’ostacolo che vi accenno oggi è uno dei più difficili da superare.
Investe vasti aspetti della nostra psiche e alcuni istinti primordiali.
La meditazione zen tipica si svolge in completo silenzio e nella stragrande maggioranza dei casi i nostri stili di vita hanno provocato in noi un forte attaccamento ai sensi.
La mente oppone resistenza, emergono ricordi di sensazioni piacevoli, piaceri sessuali ma emerge anche una “paura” di abbandonare quello che definiamo “io“: l’insieme di pensieri, emozioni che si riflettono in quella che è l’immagine di noi stessi.
E’ una immagine ereditata, strutturata dalla società in cui viviamo.
Tuttavia abbandonare questa produzione chimica del nostro cervello per 15, 20 minuti o anche 1 ora è molto difficile e richiede pazienza.
Troppi i pensieri sulla nostra vita, su cosa faremo domani, sulla prossima cena succulenta che ci aspetta……
Va fatto quindi un lavoro in profondità, dobbiamo “isolare” i nostri condizionamenti mentali, renderci consapevoli su cosa ci rende felici nel lungo periodo.
Ansia, stress, rabbia sono sintomi che qualcosa non torna nel proprio stile di vita…
Ecco, questo, per la mia esperienza pratica, è il principale ostacolo che impedisce a tante persone di adottare la meditazione come una sana abitudine di vita quotidiana….
Hae Myong
Per alcuni anni guida anche le pratiche del gruppo genovese di tale comunita’ religiosa presso i locali dell’Associazione “UnSoloCielo” in via San Lorenzo a Genova. Nel 2009 riceve a Seoul dal monaco Tae Hye Sunim i cinque precetti Buddhisti e assume il nome di Dharma di Mu Mun. Nel 2009 risiede per alcune settimane in Corea presso i principali templi dell’Ordine Jogye. Nel 2010 e 2012 visita alcuni templi in Thailandia. Nel 2014 inizia a studiare presso l’Institute for Buddhist Studies USA (IBS) dell’Ordine coreano zeb Taego-jong affiliato con Dong Bang College of Korea. Nel 2015 partecipa ad alcuni ritiri spirituali organizzati dall’Ordine Taego in USA. Nel 2016 riceve il diploma dall’IBS dopo aver terminato i due anni di studi ed aver superato tutti gli esami e la tesi finale. Nel 2017 riceve i precetti del Bodhisattva presso l’Associazione Bodhidharma in Lerici. Nel 2018 viene ordinato in Polonia Dharma Teacher dall’Ordine Taego-jong e riceve il nome di Dharma di Reverendo Hae Myong. La mia pagina facebook
Hae Myong
Inizia a studiare da autodidatta il Taoismo cinese nel 2004 e presto si avvicina allo studio della cultura zen e buddhista.
Nel 2006 inizia a praticare presso l’Associazione “Bodhidharma” di Lerici del monaco buddhista Tae Hye Sunim, di ordinazione coreana e birmana, una sorta di pratica che accoglie aspetti della tradizione Theravada e della tradizione Mahayana del Buddhismo.
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