Io sono l’Infinito
C’è una connessione strettissima tra l’essere umano e il Cielo.
E per Cielo si può intendere ogni cosa attraverso cui ci si figura quello che c’è lassù.
Che poi è anche quaggiù.
Facciamo che c’è una connessione strettissima tra tutto.
Questo legame è così forte e potente che consente di sentire il tutto stesso, o l’energia, mentre accade…e, addirittura, anche un po’ prima che accada.
Si sente ogni movimento, come se fosse il rumore degli ingranaggi di un grande orologio che ruota.
Quando nasciamo viviamo due grandi traumi, quello di doverci ridurre in un corpo finito, provenendo dall’immensità, e quello di doverci scollegare dall’infinito.
E ogni paura che viviamo, a snocciolarla bene, è la paura stessa di essere scollegati e sconnessi.
Ma quando ci si riesce ad accorgere dei fili che ci legano agli altri questa paura non può che sparire o, almeno, ridimensionarsi.Se si riesce a riappropriarsi della capacità di sentire, ci si accorge che si riesce a sentire anche un pianeta lontano che suona le note racchiuse nell’archetipo che, per la legge di corrispondenza, gli è stato assegnato.
E allora che spazio ci può essere ancora per la paura di essere scollegati?
L’infinito si riespande e si può ragionevolmente dire: Io sono l’infinito!
E, se sei l’infinito, puoi prendere da te stesso tutto quello di cui hai bisogno, che in realtà è già tuo, non lo stai prendendo.
Ti accorgi che è proprio vero che l’inferno è fatto degli argini che hai messo a te stesso e che non può esistere più se li fai saltare.
Ti accorgi che ti puoi spostare, quando non stai bene in un posto, e che la scelta che operi muove gli ingranaggi che ti porteranno dove vuoi andare o dove devi essere.
Perché tu sei l’orologio e anche ogni sua piccola parte, decidi tu come muovere ogni ingranaggio.
La vita accade, fino a quando non si impara come farla accadere.
Non avere paura.
Vittoria
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Vittoria Cucciarrè Avvocato fuori, ricercatrice dentro. Segui la pagina facebook: Ponti con l’invisibile Contatti: veranikatraanimaedego@gmail.com
Il mio percorso di crescita personale e spirituale non è iniziato per mia scelta, è stato lui a scegliere me.
Non sono titolata, non ho frequentato corsi, non ho verità da rivelare.
Sono una persona curiosa, che ama ricercare, indagare, scoprire e farsi ancora domande.
Anzi, prima di amarlo, questo è quello che sono.
Non so nemmeno io dove sto andando, dove e se arriverò, non so neanche più se sto cercando qualcosa di definito.
Ma so che è quello che mi piace, che mi fa stare bene e che ha rivoluzionato e migliorato la mia vita.