Il tempo di una vita
Oggi sembra tutto fermo, rarefatto.
Si muove leggermente l’aria aiutata da un vento che sembra rallentare con le ore che passano. Anche la cicala si è azzittita finalmente, magari ha preparato le valigie anche lei e domani partirà per nuovi luoghi.
Sembra di essere in barca a vela con il mare piatto e senza un alito di vento, quei giorni in cui invece, in maniera invisibile, le attività sottocoperta fervono come non mai.
La coltre di nuvole taglia il contatto con il sole, si mette in mezzo come una mano ostile, ma il sole sorride al di là delle nuvole.
Tutto appare immobile, le ore della mattina hanno lo stesso aspetto di quelle del pomeriggio ma non lo stesso gusto.
Ci si sente un po’ scivolare, guidati da una mano invisibile che ci traina oltre, altrove, in maniera languida.
Tante cose importanti smarriscono in questi giorni il loro senso mentre nella quiete altre cose importanti assumono lentamente la loro forma, tutt’ora invisibile.
Si comprenderà poi, quando si sarà attestata nel concreto delle dimensioni conosciute sulla Terra e nel senso delle dimensioni ancora sconosciute a molti.
Agosto è iniziato solo da un paio di giorni e già si fa sentire senza farsi vedere.
Si sente che è agosto e si sta dentro questo mese intenso e soffice nello stesso tempo.
Poi si starà anche dentro settembre, ma non ci riconosceremo più, non saremo più le persone che eravamo a luglio….eppure sarà passato così poco tempo, ma sarà invece un tempo infinito, sarà il tempo di una vita, la nostra.
Sabrina
Non è che decisi io, è stata Lei, la Vita, a prendermi per mano e condurmi nell’unico posto dove avrei potuto trovare risposte alle mie mille domande, dentro di me. È stata la Vita che mi ha riempita di voglia di capire e di conoscere, entrambe figlie della sensazione che l’essere umano fosse più grande e più potente di quanto si mormorasse in giro. Fu per questo che iniziai a cercare ovunque, a leggere, a studiare, a fare domande e ad afferrare le risposte che di volta in volta arrivavano. Mai avrei potuto immaginare le meraviglie che avrei scoperto. Neanche nelle mie più fervide fantasie avevo mai visto tanti tesori tutti insieme che avevano solo bisogno di qualche lavoretto per venire alla luce. Avevo dalla mia tanti aiutanti: la mia testardaggine, il mio essere sempre stata una voce fuori dal coro, una pecora nera, un’incontentabile, un’insolente e una faccia tosta con una voglia di vivere che non sapevo neanche io da dove ogni volta saltasse fuori… e poi c’era lui, il coraggio, l’unico che non mi ha mai abbandonata. È un cammino che non ha un inizio netto così come non avrà mai una fine; si cammina per il piacere immenso che ne deriva e se strada facendo capita di dare una mano a chi è in cammino come noi, ne sarà valsa due volte la pena. “C’è un dono che non ha eguali nell’Universo, è il dono della Vita. C’è un solo scopo nella vita ed è la ricerca della Via per giungere alla Verità” cit. mia
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