Il nostro è un mestiere di parole magiche e parole primitive
Estratto dal libro: “Canti e Incanti“ di Carla Babudri
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Smettiamola di pensare che i rituali siano cupi e oscuri. Lasciamo andare le teologie inebrianti che rimuovono chirurgicamente lo spirito dalla carne.
Quelle che, impugnando abilmente il bisturi tagliente dell’”intelletto tossico”, hanno falciato via la nostra anima antica.
Il mestiere della Strega è un mestiere vissuto ad alta voce, con amore.
Non si tratta quindi di incantesimi pronunciati a labbra asciutte, che a malapena riscaldano la gola, quando vengono pronunciati.
Non si tratta di quelle strofe che discendono da un cielo lontano, come un dono poco gentile e piumato, lanciato da un dio indifferente ed egoista, che si preoccupa poco della nostra poesia.
Le nostre sono parole primitive e potenti, si elevano dalla terra consacrata su una linea di cristalli, sono parole così antiche da aspettare il momento giusto per farsi strada dal basso, per scalare i cuori induriti.Un suono così profondo: la voce della donna, rimasta in silenzio così tanto tempo, a tal punto che le parole stesse sono sorprese dal suono della sua vera voce.
Prova allora a darmi la saggezza e la fiducia in grado di risvegliare la sacerdotessa addormentata, la fanciulla interiore, con gli occhi luminosi che irradiano una gioventù rara e non rigenerata.
Pronuncia quella parola solitaria e coraggiosa capace di far risorgere la strega in te,
falla diventare la tua medicina, l’antidoto ancestrale per ritrovare il tuo potere.
Cerca le parole incantate in grado di riportare alla luce le parti dimenticate della tua psiche. Concediti un lungo e libero soggiorno su quel confine magico, tra gioia e significato.
Io sarò lì ad aspettarti, e non sarai più sola.
Le nostre vesti sono leggere e seguono il canto della terra, i nostri inni sono melodie viventi che cambiano ogni volta, quando vengono pronunciati.
La nostra non è mai stata una religione sostenuta dalla ricchezza e dalla rigidità dei comandamenti.
Il nostro è un lavoro in carne e ossa, che nutre, un mestiere danzato.
La strega vive rispettando ogni essere vivente, in modo che possa dare l’esempio per il cambiamento. In quello spazio al limite tra la ribellione dell’anarchico e l’arte più radicale.
La stregoneria è sempre stata una religione di poesia, non di teologia.
“Sono una strega
con le rime e le ragioni
mutevole come le stagioni”
Carla
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Carla Babudri ha inizialmente studiato le Astrologiche Classiche e in seguito approfondito la corrente umanistica/psicologica integrando gli studi legati al Karma. Nel 2004 decide di studiare astrologia e ad approfondire argomenti spirituali indirizzandosi verso il Culto della Dea creando l’Arche – astrologia che la vede coinvolta in una ricerca di consapevolezza sempre più profonda, diventando cosi un counselor Astrologico, centrato sul mondo della Psicologia degli archetipi. Nel 2008 completa gli studi di Astrologia Karmica con il Maestro Karun, maestro italo/indiano di astrologia Indiana, astrologia tibetana. Nel 2009 incomincia la sua ricerca su Ofiuco e inizia il suo libro sul tredicesimo segno. Nel 2010 diventa operatore di Theta Healing; Nel 2010 intraprende i suoi studi nel mondo Tantrico/Taoistico, accedendo cosi ai sacri misteri del Sacro Femminile- Sacro Maschile Nel 2017 crea e fonda il “Tempio di Jada“, una visione nuova sul sacro femminile e sacro maschile, tutto ripreso dagli studi e dalla esperienza con il mondo taoistico/tantrico. Ha pubblicato due libri di poesie incentrate sul percorso di crescita individuale e la scoperta del sé. Amante della fotografia. Ha scritto articoli per la rivista L’iniziazione e per diversi blog. MAGGIORI INFO: www.storiadiunapoesia.it
Conduce gruppi di meditazioni e visualizzazioni guidate verso il potenziale Femminile e armonizzazione con i cicli naturali di Madre Terra, seguendo la corrente filosofica della “Cammino della Dea”.