Ho paura di riuscire
Abbiamo paura di riuscire, mascherata da paura di fallire.
Siamo state subissate da messaggi di mancanza e di assenza nelle nostre vite, da tutte le parti, incentrati su : non ce la farai, devi avere i piedi per terra, i sogni sono per i bambini, tu ormai sei grande, devi essere adulta.
Non puoi, tu, piccola, tu così piccola e sognatrice, realizzare un tuo sogno, solo in pochi ce la fanno, chi sei tu per riuscire?
Ci vuole fortuna, bisogna stare aderenti alla realtà, la vita vera è un’altra cosa, è fatta di sacrificio, di abbassare la testa, di cedere alle piccole grandi delusioni che devi accettare. Devi spegnere quel fuoco che ti arde dentro, quei sogni di grandezza che ti tengono sveglia la notte, quella purezza che vorresti tanto poter vivere e portare nel mondo. I sentimenti forti non possono abitare questa terra.
Schiacciate da messaggi conformanti, da tutte le parti ti è stato detto questo: NON PUOI SOGNARE IN GRANDE. Devi nascondere quello che ti fa battere forte il cuore: il vero amore non esiste, il lavoro che ti tiene sveglia la notte per quanto ti appassiona non c’è. Soltanto nei film, la realtà è tutta diversa e se continui a sognare, sei “troppo”, troppo esigente, troppo ingombrante. E così paura e rabbia.Disadattata (ma rispetto a chi?), outsider, pecora nera, povera illusa. Detto con amarezza, con compiacenza, con falso buonismo, con pietismo, da chi la sapeva lunga della vita, da chi adulto sapeva come si doveva stare al mondo. E così hai scelto, di nascondere i tuoi sogni ai più, di ingoiare ribellione, disperazione e rabbia, ti sei chiesta spesso perché provavi ancora tutto questo: desiderio, spinta, fuoco dentro. Ma li hai, alla lunga, spenti, non li hai più nutriti e ti sei ritrovata ad essere una pallida copia di te stessa, in perenne lotta tra quello che gli altri volevano vedere in te e quello che ormai era un nostalgico ricordo lontano, di quando eri giovane e ingenua.
Eh già ci vuole tanta energia, per reggere, per andare contro il mondo che ti dice che non si può, e tu non ce la puoi fare, sei soltanto tu.
Ma non si tratta di andare contro, non più almeno, si tratta di sentire e seguire quella luce che hai dentro che non può che brillare, quel fuoco che si vuole manifestare. Si tratta di fare ordine e separazione tra te e quel resto del mondo che ha rinunciato, per comprendere come tanti sono vittime delle loro vite, ma tu puoi ancora e puoi circondarti di tanti “strani” come te… Sognare e nutrirti dei tuoi sogni per farli diventare realtà. Lì entrano in campo i piedi per terra. Solo dopo però, non prima come giudici severi, ma come alleati pronti a dare concretezza ai tuoi sogni. In seconda battuta. In prima battuta i tuoi sogni e la loro luce ti guideranno.
Ma sono matta, sono una folle se penso di poter realizzare un mio sogno. Perché? Chi te lo ha detto? I grandi rivoluzionari hanno forse pensato così di se stessi? Forse sì, ma poi in loro la passione era più forte.
Perché non agisci allora? Cosa rimane sotto sotto? La paura di riuscire, dopo anni di nascondimento e omologazione. Quella certezza di farcela che avevi da piccola, che non è stata nutrita in modo adeguato, è stata spenta da messaggi manipolatori e subliminali di insicurezza e di inadeguatezza. E oggi ti senti così, ti sei abituata a percepirti così, hai aderito a questa immagine.
Spesso la paura di riuscire si maschera da senso di realtà, perché riuscire è bello, potente e vivo, profondamente vivo e fa tremare un po’ le gambe, dà una sensazione di giramento di testa.
Siamo state educate nella paura di vivere. Essere testimoni di vita diventa uno schiaffo per tutti quelli che si raccontano di non potercela fare. Meglio un lavoro sicuro e non appagante, una famiglia in cui spegnere le scintille, una zona comfort in cui spegnersi giorno dopo giorno e poi, morire.
Ci crediamo eterne tutto sommato (già il buon vecchio Freud lo aveva capito…), altrimenti, ci alzeremmo in piedi, metteremmo i piedi dentro a noi stesse e seguiremmo la nostra luce, per dove lei vuole portarci e inizieremmo a brillare, gustando tutta la gioia che il riuscire comporta.
Come sarebbe guardarti allo specchio una sera e poterti dire: ce l’ho fatta? Anzi, ce l’abbiamo fatta, io e la mia bambina!
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Roberta Bailo Quelle persone che sentono di essere in quel momento della loro vita in cui vorrebbero ricominciare, dopo una rottura in amore, un fallimento, in un periodo di stasi o di blocco in un aspetto della vita, come il lavoro o l’amore, e non sanno come. O chi vorrebbe cambiare, ma… Facilito il cambiamento, aiuto ad aprirsi a nuove possibilità di sé. Lo faccio con la mia energia wild, un pizzico di ribellione e con la mia professionalità di coach gestaltico. Wild nel senso di autenticità, aderenza alla propria vibrazione energetica, ancestrale. Sinonimo di non condizionato. Ho creato diversi percorsi online: “Risveglia la Donna Selvaggia che sei – le Sette Soglie” e “Potente come un canto“. Servizi “Unicum” la silent coaching e la wild coaching nella natura. Incontri individuali possibili in studio per chi vive a Genova, oppure via skype, telefono, email. Disponibile a portare in giro per l’Italia i miei seminari. Pagina facebook : Roberta Bailo wildcoach
Sono un coach. Un wild coach.
Aiuto le persone a trovare la loro libertà, scoprire le loro energie nascoste, talenti che non pensavano di avere, superare difficoltà e disagi, ricominciare, rinforzare. Aiuto a stare bene nella propria vita.