Grafologia Planetaria – Chi sei, tu che scrivi? 

La scrittura è l’illustrazione di un paesaggio interiore
La mano che scrive è strumento dell’anima
 
La scrittura è uno scrigno ricco di simboli e tesori da scoprire, e la grafologia possiede le chiavi per portarli alla luce. Ma fin dove può spingersi? E cosa può rivelare alla persona?
 
La grafologia non è un’arte divinatoria, quindi nulla si può evincere sul futuro. E’ invece un ottimo strumento per conoscere l’impronta energetica della persona, il temperamento di fondo, il tipo di intelligenza (non il quoziente!) e di visione, il modo di recepire e manifestare i sentimenti. L’intelligenza va intesa nel senso più letterale di intelligere ossia leggere la realtà, comprendere, conoscere, intendere: può essere un tipo di intelligenza più sintetica o analitica, concreta o astratta, intuitiva o sensoriale…
 
Tramite l’analisi della scrittura è possibile fare un profondo lavoro di auto-conoscenza, scoprendo tendenze a volte inespresse, taciute o dimenticate, focalizzando aspirazioni e motivazioni, con uno sguardo oggettivo anche sui possibili ostacoli che rallentano il flusso dell’energia psichica e vitale. L’ottica di fondo è che con le carte che la natura ci ha donato possiamo scegliere cosa fare, ascoltando e nutrendo le varie parti di noi per vivere in sintonia con la nostra anima. Conoscendo meglio le qualità e carenze che abbiamo è più semplice accettarsi e liberarsi dai giudizi errati, dalle false credenze che le matrici familiari o sociali ci hanno cucito addosso, orientando le nostre scelte, attività e relazioni verso mete in linea con la nostra natura.
 
La grafologia è infatti utilizzata in vari ambiti della vita sociale: può indirizzare nel percorso di studi, o indicare le attività lavorative in cui la persona può manifestare meglio le sue attitudini, sentendosi a suo agio e valorizzato. In Francia è molto diffusa in selezione aziendale: ecco perché qualcuno ancora richiede ai candidati una lettera di presentazione manoscritta, allegata al curriculum.

La grafologia planetaria (o mitologica) 

Archetipi, mitologia ed elementi: dopo una fase di accurata osservazione tecnica, la scrittura può essere avvicinata con uno sguardo più suggestivo. Alcune grafie risultano più facilmente accessibili se si conosce un linguaggio adatto a rivelarne tutto l’universo simbolico che racchiudono.
 
Il metodo che ho trovato più ricco e affascinante è il Saint-Morand, che ha integrato la grafologia con la mitologia e la teoria archetipica. Originariamente chiamato grafologia planetaria, approdando in Italia ha indossato il termine mitologica per evitare possibili fraintendimenti: nonostante ai vari tipi siano stati dati nomi di astri, il metodo Saint-Morand non ha nulla a che vedere con l’astrologia. Luna, Venere, Giove, Sole, Marte, Mercurio, Saturno, Terra a cui successivamente sono stati aggiunti Urano, Nettuno e Plutone, sono “nomi viventi” che evocano simbologie millenarie radicate nell’inconscio. Nell’immaginario collettivo richiamano archetipi e divinità antiche dalla fisionomia precisa e immediata, merito che un linguaggio tecnico non può avere.
 
Come vale per ogni classificazione applicata all’essere umano, tutte le tipologie vanno intese come pure, assolute, utili a inquadrare tonalità e caratteristiche che non devono però sfociare in rigide etichette: è impossibile trovare una scrittura completamente dominata da un solo archetipo, come è impensabile poter sezionare l’anima in categorie astratte. I ritratti mitologici sono “lenti visuali” per osservare una grafia, in cui può risaltare un certo archetipo mentre altri possono restare più sullo sfondo, ma nessuno ha la pretesa di immortalare in un quadro teorico perfetto qualcosa di vivente, unico e irripetibile come una scrittura e il suo bagaglio simbolico.
Susanna

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Giove parla Venere ascolta

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Susanna Mariani

Prima di diventare mediatrice familiare, mamma e seguace del “culto della zappa dell’entroterra ligure”,
ho lavorato come giornalista freelance e redattrice.
Per molti anni la scrittura è stata la mia medicina, confine e contatto tra la mia anima e quella di chi,
dall’altra parte della pagina, mostra la sua.
Alcuni libri sono stati per me guide, specchi, amici.
Qui ve ne voglio presentare qualcuno.

Quando scrivevo per passione: laparoliera.blogspot.com

Quando scrivevo per lavoro: susannamariani.wordpress.com

Ora che non scrivo (quasi) più: https://mediazionefamiliare.wixsite.com/susanna

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