Come ti frega l’Ego-Spirituale e come puoi fregarlo tu (2° parte)

Ti svelo un segreto, è necessario fare quello che è giusto, non quello che conviene, questo è indice di quanto in te sia avvenuto un processo di crescita che ti ha portato fuori dalla zona confort, dall’identificazione della personalità e di quanto tu sia diventato l’adulto capace di anteporre i propri bisogni infantili ed egoici, per abbracciare l’esistenza e tutte le sue sfumature da un punto di vista più alto, più spirituale.

Molto spesso ci si ritrova davanti a dei bivi in cui bisogna decidere tra queste due possibilità “quello che voglio, e quello che è giusto”, davanti a questa scelta è possibile che esca fuori una voce, ed è quella del tuo ego spirituale che ribatte prontamente “ non esiste giusto o sbagliato, ho lavorato duramente per liberarmi di tutti i condizionamenti e adesso sono libero di fare quello che voglio”.

Questo è un altro aspetto su cui bisogna porre attenzione, ed è un possibile tranello in cui rischi facilmente di cadere. Non è vero che procedendo verso il risveglio si è più liberi, anzi al contrario si diventa sempre maggiormente responsabili delle proprie azioni e delle proprie parole, perché esiste sempre un confine netto tra la tua libertà e la libertà degli altri, tra l’essere egoisti fino al midollo e amare e amarsi in modo equilibrato, se tu sei divenuto più consapevole hai per forza più responsabilità di chi non lo è.

La differenza sostanziale è una, se prima facevi le cose per ottenere rispetto, riconoscimento, per non essere giudicato, per farti voler bene, per non deludere, per imposizioni esterne, per importi e controllare, insomma per tutti quei bisogni inconsci e infantili, ora ciò che fai dovrebbe essere espressione manifesta di uno spirito libero si, ma consapevole che esprimere se stesso e portare avanti progetti e relazioni non significa fare ciò che si vuole senza alcun limite.

In nome di una presunta libertà acquisita, ho visto con i miei occhi innescarsi dinamiche che nulla hanno a che fare con uno spirito libero, il fatto che si abbia lavorato su determinati aspetti come “attaccamento, possesso, amore incondizionato” , non significa che allora sono libero di provarci con la moglie del mio amico, il fatto che non bisogna avere aspettative non significa iniziare a trattare gli altri come ci pare perché “loro” non devono avere aspettative e dimenticando che ancora esistono l’educazione e il rispetto, il fatto che io possa arrivare a provare amore incondizionato non significa dare il via a più relazioni contemporaneamente perché non appartengo a nessuno e nessuno mi appartiene. Pochi pochissimi sono giunti in cima alla vetta, nella maggioranza dei casi molti pensano di vivere secondo principi altissimi che però hanno assimilato a livello mentale, ma il livello di apertura della coscienza per “essere” in grado di vivere secondo tali principi e assai ben lontano, e l’ego spirituale ci va a nozze.

E’ così che si inizia a credere che l’essere libero, essere uno spirito risvegliato, significhi fare sempre ciò che si vuole, senza chiedersi se poi è giusto.
Bisogna saper distinguere quali parti di noi sono state create da condizionamenti esterni, e quale è la verità interna che prescinde da tutto.
Il maestro Gesù diede insegnamenti piuttosto chiari per chi decide di vivere accogliendo lo Spirito, i 10 comandamenti stessi non sono imposizioni, ma “regole” a cui fare riferimento sempre nel proprio cammino.

Se veramente hai compreso che siamo tutti Uno, che siamo connessi, ciò che è giusto per me non può essere a discapito di qualcun altro, e se comunque decido di compiere una determinata azione, di assumere un determinato atteggiamento, devo accettare che creerò inevitabilmente una “reazione”, e non è possibile uscire fuori da questa legge universale.

Dunque pensa in ogni momento a quello che fai e alle parole che dici, quell’energia che metterai in movimento crea un effetto, le paraculaggini (passatemi il termine) sono solo un modo più elaborato di non assumerti pienamente la responsabilità come solo uno spirito veramente libero è in grado di fare.

Laura 

Mi chiamo Laura Cireddu e sono uno spirito ribelle, questo è il mio grande punto di forza e la grande sfida quotidiana con me stessa, sono una bilancia sempre alla ricerca dell’equilibrio tra gli opposti.

Fin da bambina ho sentito chiaro un richiamo a raggiungere una destinazione che mi portasse fuori dagli schemi imposti, e ciò mi ha creato sicuramente un cammino in salita ma non noioso, etichette e confini mi vanno stretti.

Sono un’artigiana-artista, amo creare, dipingere e riportare in vita oggetti e mobili che raccontano la loro storia. Da sempre la mia creatività è stata un’arma per ricaricarmi e affrontare le sfide della vita, la creatività è uno strumento che mi riporta a me stessa e a contatto con la mia essenza.

La mia natura mi ha condotto ben presto a pormi domande sul senso dell’esistenza e a chiedermi cosa ci faccio qui, facendomi così iniziare la mia ricerca spirituale e ad oggi, attraverso vari percorsi, parte delle risposte le ho trovate, altre ancora le cerco.

Il mio cammino mi ha portato alla conclusione che la vera saggezza non si trova solo in libri antichi e difficili, ma ritengo che la saggezza è soprattutto nella semplicità, puoi riempirti di molte informazioni ma tuttavia non riuscire mai a vivere a pieno e veramente la vita. Il mio amore per la natura e gli animali mi ha fatto comprendere, consapevolizzare molte parti di me, mostrandomi come tutto ciò che ho intorno, è strettamente legato a quello che ho dentro . Ogni cosa, dal fiore che cresce nell’asfalto, al ragno che tesse la tela, è un maestro che può aiutarti ad aprire una porta e vedere una parte di te.

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