Menopausa Feconda – Incontro me stessa
Quando attorno ai quarantotto anni ho incominciato ad avere qualche ritardo mensile, avevo chiaro in mente di volermi tenere stretta quella speciale intimità che sentivo di avere conquistato con il mio ciclo. E tuttavia non trovavo un’alternativa, io che amo le alternative. Prima o poi in menopausa ci sarei entrata come tutte le donne del mondo. Sarebbe stata solo una questione di tempo. Di tempo o anche di qualcos’altro? E quella speciale intimità con me stessa l’avrei persa?
La mia ricerca è incominciata da qui. Intuivo che la menopausa portasse con sé un significato profondo e non fosse solo una questione di ormoni, ma non mi sentivo legittimata a vivere il mio sentire né sapevo come.
In “Menopausa feconda. Incontro me stessa”, il primo libro stampato per “Il Ciclo dei Desideri”, racconto un’esperienza che incontra quel sapere femminile ancestrale iscritto nel nostro corpo di donna. Silenziato, mortificato, ritenuto irritante dal patriarcato che permea ogni ambito dell’esistenza, è nutrimento essenziale per la nostra evoluzione. Nel mio intimo lo sentivo, lo sapevo.
Ma come aprire lo scrigno di quel tesoro?
In questo piccolo libro possiamo aprirlo insieme e intanto condivido con te che leggi un’immagine che mi è arrivata all’inizio della ricerca: dei cerchi concentrici che si formano sull’acqua quando lasciamo cadere un sasso. Il cerchio più esterno comprende e contiene i cerchi interni. Ecco, la menopausa comprende quello che siamo state finora e ci apre alla comprensione di un cerchio più grande che ci contiene. Ti sembra forse una cosa angosciosa? Io trovo che sia affascinante.
E da dove incominciare?
Dall’introduzione, se vuoi, oppure aprendo una pagina a caso. Troverai passi sul cammino, intima voce che nutre il senso di te, una visione oltre il rigido mondo dei conformismi.
E che la menopausa ti porti consiglio…
Annalisa
“Menopausa feconda. Incontro me stessa”

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Sono una counselor in psicosintesi che io traduco come “allenatrice emotiva”. Ho sempre mantenuto un occhio di riguardo per il punto di vista femminile e mie maestre sono state Alexandra Pope, DeAnna L’am, Miranda Gray e Carla Gianotti. Favorire in loro la pratica consapevole dell’energia ciclica femminile per ritrovare il proprio passo oltre i condizionamenti di un modello culturale che nega le energie primigenie del Femminile e del Maschile. www.ilciclodeidesideri.com
Annalisa Borghese
In concreto alleno le persone a scoprire la ricchezza del proprio mondo interiore e a prendersene cura. Lì stanno le potenzialità, ciò che di luminoso non abbiamo ancora espresso, trattenute da emozioni ingombranti che facciamo fatica a gestire.
Lì si trova la chiave del nostro personale benessere.
Il mio obiettivo oggi è invitare le donne a incontrare quel femminile profondo che appartiene a ciascuna di noi, iscritto nel ciclo mestruale e non mediato dalla cultura patriarcale.
E oggi più che mai abbiamo bisogno di entrambe per trasformare la cultura della sopraffazione e realizzare pienamente la nostra personale umanità.
Sono diversi gli approcci all’energia ciclica e io prediligo percorsi in cui la profondità del lavoro interiore non è mai disgiunta dalla concretezza. Il ciclo mestruale, infatti, può essere una sorta di ancoraggio che ci aiuta a restare radicate, cioè con i piedi ben piantati per terra, sia pure con lo sguardo alla luna e quindi all’immensità del cielo e della vita.
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