Il mio viaggio in Irlanda: Io, Lei, Michele e Anima.
L’Irlanda è una terra magica, in molti lo dicono, lo sanno, l’hanno vissuta.
Con questa consapevolezza e con la speranza di viverne la magia sono partita, entusiasta di vederne una buona parte e in cerca della sua magia, che speravo avesse su di me effetti, appunto, magici.
L’ho trovata? Credo di sì!
L’ho trovata ancora prima di partire in realtà, quando mi sono trovata con il mio ragazzo e una coppia di amici, per organizzare quello che doveva essere un tour in Spagna e…magicamente, i miei amici hanno proposto di andare in Irlanda!
Subito nella mia mente è apparsa la linea di San Michele…fa sempre così, Lui!
Mi ha chiamata a sè, negli ultimi due anni, senza che ne fossi consapevole, prima sul Mont Saint-Michel, in Bretagna, poi sul Gargano, a Monte Sant’Angelo e, adesso, in Irlanda!
E, posso giurarlo, ognuna di queste tappe, ha cambiato molto dentro di me e nella mia vita, con effetti di cui, almeno le prime due volte, mi sono resa conto solo dopo mesi, quando ho scoperto l’esistenza, appunto, della Linea di San Michele!
Io ormai ne sono convinta, la Terra è davvero una delle nostre mamme, o meglio, uno dei suoi volti! E, in quanto mamma, quando vuole stringerci con più forza al suo cuore, ci chiama in parti di sè da cui ci può parlare meglio!
A questo proposito, viaggiando da Galway a Cliff of Moher, ho avuto l’impressione che qualcosa mi ricordasse la mia terra…le colline, le distese verdi, il cielo, i muretti in pietra tipici Irlandesi…c’era qualcosa di estremamente familiare!
Una sensazione sotto la pelle, che mi parlava di casa e mi parlava di me e che si è collegata ad una tappa che avevo fatto il giorno precedente, a Knock.
La leggenda narra che il 21 agosto del 1879, la Vergine Maria apparve all’esterno di una chiesetta irlandese nel villaggio di Knock, situato nella Contea di Mayo, nell’ovest dell’Irlanda.
All’apparizione, riconosciuta dalla Chiesa Cattolica, avrebbero assistito 13 testimoni, lessi sulla guida turistica.
Tredici mi era sembrato un buon motivo per andarci, anche se, giunta lì, ho appreso che, in realtà, i testimoni sembrano essere stati 15…ma non importa! Se sono andata lì un motivo ci sarà sicuramente e così ho capito ancora più a fondo una cosa che dico spesso ma che forse non avevo ancora compreso bene: Lei ha tanti volti, tanti nomi, tante sfaccettature, tanti ruoli, è mamma, celeste e terrena, è Luce ed è anche materia, era sempre Lei, in quel cielo così azzurro, col nome di Maria, nelle radici degli alberi, nella seraficità delle famose pecore irlandesi, che brucano l’erba ad ogni quadrato di terra, nelle bellissime cascate del Killarney National Park, nelle radici degli alberi della foresta di Cong, così come in quelle dei miei parchi a Palermo, nei sorrisi cordiali degli irlandesi così come in quelli di ogni abitante del pianeta!
E le Sue diverse manifestazioni, i Suoi diversi nomi, sono soltanto descrittivi, ognuno Le dà il nome che gli suona più familiare, più caro, ognuno La vede in quelle parti di mondo, di cuore, di spiritualità che sono più congeniali a parlargliene e che suonano più familiari!
È sempre Lei/Lui, in qualsiasi forma e con qualsiasi nome Li si chiami, ovunque Li si veda!
Ovunque vibra(no) a diverse frequenze, con diversa densità ma con la stessa intensità di amore!
In Irlanda ho vissuto un balzo d’amore nella mia storia d’amore, appunto!
Non riesco ad esprimerlo a parole, e non soltanto perché è un aspetto estremamente personale, non so dire se è stata anche la magia dell’Irlanda, se è stato Michele, se è stata Lei, se siamo stati noi…la verità è che non importa in fondo.
Non importa sempre capire, incasellare, definire, etichettare…l’Amore è sempre Amore!!!
Ancora una volta, al ritorno dall’ Irlanda, ho capito che non c’è separazione e che non c’è separazione significa, soprattutto, che non dobbiamo crearla.
E l’ho capito ascoltando il malessere fortissimo che mi ha travolta, già gli ultimi due giorni di viaggio, complice, forse, l’avvicinarsi della luna piena in scorpione, la Luna, che è sempre Lei, nella Sua forma rotonda e argentata!!
L’ ho ascoltato e mi sono accorta che stavo creando separazione e giudizio: volevo trattenere con me il più possibile di quella terra ed ero triste di tornare alla mia, avevo un po’ di timore di perdere quella magia nel rapporto con il mio compagno, non volevo tornare al mio lavoro.
E preparandomi per andare a lavoro, il giorno successivo al rientro, immersa in quella sensazione scomoda e tagliente, mi sono fermata un attimo ad ascoltarmi e ho capito che la parolina magica che mi sfuggiva era quella: la separazione…che non c’è!
Non c’è nella Terra, non c’è nella mia vita, non c’è con “la storia della fiamma” come la chiamo ormai, non c’è nel lavoro.
La Terra è sempre Terra, anche se alcune sue parti sono particolari.
In Irlanda ho avuto l’ impressione che li il Cielo e la Terra fossero già uniti, che si toccassero e che quest’unione sia possibile sperimentarla anche altrove, grazie ad una sorta di flashback che ho avuto.
Forse ci sono parti della Terra che per loro natura, o in alcune circostanze, ci collegano al Cielo o forse sono solo un pretesto per aprire dei varchi dentro di noi. Lasciare la domanda aperta, almeno per me, è più entusiasmante che avere la risposta!
L’Amore è sempre Amore e anche se alcuni Suoi volti sono maggiormente idonei a parlare di sè ad ognuno di noi, sono tutte sfaccettature diverse dell’unico volto, ognuna con qualità, caratteristiche, sfumature diverse e ugualmente importanti.
La fiamma siamo noi, ognuno con il proprio calore, la fiamma arde dentro, per ricordarci chi siamo, non importa di chi si serve per farlo e, forse, ognuno può diventare fiamma per qualcun altro…basta avere il cuore aperto, per dare e ricevere!
Il lavoro è quello che facciamo nel mondo, anche se ognuno ha attitudini, talenti, capacità, in cui e con cui esprime meglio se stesso, rimane se stesso qualsiasi cosa faccia.
Forse il segreto è riuscire a sprigionare la propria essenza in quello che si fa, nel modo migliore in cui ci si riesce, e, forse, basta solo essere pienamente se stessi…qualsiasi cosa si faccia!
Se c’è una meta, se c’è uno scopo, ci attrarrà a sè inevitabilmente!
E allora, grazie!
Grazie alla Vita, che è tanta, è immensa, “nella sua passione, impulso e forza”, come mi ha impresso nel cuore Walt Whitman, con il suo magico “canto il se stesso” tanti anni fa, testimoniandomi che ognuno di noi, guardando indietro, ripercorrendo la propria vita, trova ovunque sparse tracce e tasselli della propria caccia al tesoro.
Grazie all’Irlanda, che è una terra magica e lo è, anche su una dimensione strettamente umana, nei colori, nel gusto estetico dei suoi abitanti, nella loro cordialità, gentilezza e simpatia, nella sua musica, che si sente ovunque.
Grazie alla guida degli appartamenti di Stato del Castello di Dublino, che, parlando di Vichinghi e Normanni, descrivendo le fondamenta del Castello, ha detto, non so quanto consapevolmente, che ”passano i secoli ma l’acqua è quella cosa che qui testimonierà sempre i collegamenti fra le storie”…o qualcosa del genere, l’ha detto in un inglese velocissimo…e anche se il suo significato fosse un altro a me piace pensare che abbia voluto dire proprio questo!
Grazie alla musica irlandese, che suona ovunque, ricordando che tutto è suono e che basta, si può e ci si deve sintonizzare con quello che ci piace di più!
Grazie a Lui e a Lei, che mi accompagnano da sempre, io lo so.
Grazie a me, che ho avuto il coraggio, la forza e la determinazione di fidarmi di quella voce che ho iniziato a sentire dentro, quando avrei potuto tranquillamente pensare di essere “pazza” e che mi ha portato a scoprire che quella Voce sono io e non solo!
Grazie al mio compagno, che mi ha accompagnata in questo lungo e travagliato viaggio, anche, e soprattutto, nei suoi passi più difficili, dimostrandomi che l’Amore è davvero la forza che muove il mondo.
Anche quando non lo riconosci, anche quando continui a cercarlo, anche quando non capisci più cosa sia amore e cosa non lo sia e ti rivela che non c’è nulla che non sia Amore, assolutamente nulla!
Grazie ai gestori di Hill of Tara, che hanno deciso che il sito è aperto dal 10 maggio, perché mi hanno consentito di sentirne la magia anche fuori dai cancelli e anche attraverso i quadretti del delizioso bar, tra statue di fate, alberi intagliati e cristalli.
Grazie all’ arcobaleno che è comparso tra le nuvole per così tanto tempo da farmi domandare se fosse un semplice arcobaleno, soprattutto quando i corvi ci si tuffavano dentro…
Grazie al dipendente dell’aeroporto di Dublino, che mi ha dimostrato che gli Angeli esistono, che hanno diverse forme e che quando li chiami arrivano al volo.
Grazie a chiunque abbia camminato su questo pianeta, lasciando tracce del suo viaggio, a testimoniare che si ritorna, che le persone importanti le ritroviamo sempre, con nomi, volti e vesti diverse, e le riconosciamo, grazie a quel calore che si sprigiona dal cuore e sgorga nel più bello dei sorrisi.
Grazie a tutti gli alberi che ho abbracciato, ai fiori che hanno colori e forme che neanche sapevo esistessero, grazie a Kilkenny, che è così carica di Medioevo da farti pensare di essere finita indietro nel tempo, e grazie a due suoi abitanti, che mi hanno vista ad occhi chiusi guardare il cielo e si sono fermati per chiedermi se stessi bene o se volessi buttarmi giù dal ponte…gli irlandesi sono davvero simpatici…
Grazie alle statue di Molly Malone a Dublino e di Alice Kyteler al Kytelers Inn a Kilkenny, che forse sono soltanto attrazioni per turisti ma testimoniano che la donna è da sempre vittima di pregiudizi ma la sua forza, la sua vitalità, la sua magia echeggiano nel tempo.
Grazie ai castelli che ho incontrato per strada e che mi sono fermata a visitare senza averlo programmato e al Johnnie Fox’s Pub, un posto pazzo, poco fuori Dublino, da vedere, che ho scoperto per caso, perché mi hanno fatto riflettere sul fatto che, quando non si programma e non si controlla, quando si fluisce e si improvvisa, accadono cose moto belle!
E, soprattutto, grazie alle difficoltà, alle sfide, ai timori, all’inquietudine, sono regali travestiti da mostri, che si nascondono sotto il letto e, come ripetiamo ai bambini, i mostri non esistono…se si accende la Luce, ci si accorge che la stanza è vuota, è luminosa e che ci siamo solo noi!
E, quindi, grazie alla Luce, che c’è, io non so con esattezza cosa, come, dove e perché sia, ma so che c’è, lo so con ogni mia cellula, la sento, l’ho vista, la cerco e so che questa ricerca è quello che dà senso alla mia vita e ho imparato che i contrari, le mancanze, quello che non ci piace ci rivelano proprio che noi siamo e abbiamo esattamente l’opposto…dobbiamo ricordarlo, ricercarlo ed esserlo!
Grazie alla paura di non saper fare quello che sanno fare altri, perché mi ricorda che non ci riesco perché so “fare” quello che altri neanche sanno si possa fare e che è messa lì forse per ricordarmi proprio questo!
E grazie alla paura tutta, in ogni sua forma, che mi dà l’opportunità di ricordare che davvero è proprio quello che ci fa perdere l’immortalità, che è l’unica cosa che ci può separare da quello che siamo, che va sconfitta con l’Amore, semplicemente ricordandosi che l’Amore è tutto quello che c’è e che le difficoltà e gli ostacoli li creiamo noi quando lo dimentichiamo. Non esistono davvero, sono illusori e, a volergli dare una qualche consistenza ontologica, sono solo un pretesto per capire che tutto quello che esiste è Amore, manifesto o travestito!
Vera Nika
Vera Nika – Vittoria Cucciarrè Avvocato fuori, ricercatrice dentro. Segui la pagina facebook: Tra Anima ed Ego Contatti: veranikatraanimaedego@gmail.com
Il mio percorso di crescita personale e spirituale non è iniziato per mia scelta, è stato lui a scegliere me.
Non sono titolata, non ho frequentato corsi, non ho verità da rivelare.
Sono una persona curiosa, che ama ricercare, indagare, scoprire e farsi ancora domande.
Anzi, prima di amarlo, questo è quello che sono.
Non so nemmeno io dove sto andando, dove e se arriverò, non so neanche più se sto cercando qualcosa di definito.
Ma so che è quello che mi piace, che mi fa stare bene e che ha rivoluzionato e migliorato la mia vita.