Davanti al fuoco: un grazie rifiutato…

Quanta poesia c’è in questo momento solenne, pensai guardando il fuoco che scoppiettava…

E’ una storia così potente, che desidero condividerla per la mia nuova alba, trionfante nel mio consiglio di spiriti. Una cerimonia potente, una iniziazione alla luce, solitaria e per certi versi malinconica in quella genesi di portatori di fuoco.

Lo spirito del fumo, il ricordo sibilante del fuoco un tempo selvaggio. Eravamo io e gli spiriti, dolore e rivelazione nel bagno caldo dei neo-nati dello spirito della fiamma.

Quanta gratitudine scambiata.Il mio consiglio di spiriti era raggomitolato su di me, mi cullava e dondolava attraverso il dolore collettivo del “lasciare andare”, dello sbattere i tamburi su navi di emozioni che mi proponevano di entrare in comunione nel più antico dei regni dei morti…
La razionalità, in questo rito, è stata dannata ad ascoltare lo spirito selvaggio di ognuno di noi: sussurra nell’orecchio di lasciare andare il buio e di aprirsi ai ritmi oceanici e alle prosperose fioriture sensuali.

E’ il corpo che prega e ringrazia, è il cuore che prega e ringrazia.

“Prendi le mie mani, voglio ringraziarti, guardarti negli occhi.
Ti sfido a ricordare, lasciami ritornare per un momento nel tuo cuore.

Aspetto da così tante lune piene di dirti quelle parole dimenticate,
tutto questo mi perseguita a tenere gli occhi aperti.
Mi hai mostrato cosa significa amare in una terra antica e quanto può essere sacro il desiderio, così scavo nelle ferite aperte e infette che ancora hai lasciato nel mio ventre.

Eppure desidero semplicemente ringraziarti…dirti solo grazie…

Non dirmi che hai dimenticato il viaggio, tutte le mie espressioni arrivano da luoghi lontani, nostri, che ho depositato nel grembo degli spiriti con erba dolce e boccioli di rosa.

Io ero qui, ma tu hai avuto paura e te ne sei andato.

Quanto velo ancora ti separa da me, ma può un fantasma unirsi a una strega?

No!

Allora spiriti, salvatemi!
Mi stringo forte a voi per trattenere le lacrime. Io sono cieca alla forma.
Guardo nella speranza di vedere un’ombra nebulosa o un orbita intenzionale,
ma i miei occhi trovano solo l’alba incombente e un fantasma dietro a mille veli esistenziali.

Sono consumata, lasciami ora come mi hai trovato.

Scuotiti pure nella tua tomba spirito dalle mille crisi,
la tua volontà non ha più potere in questa dimensione del cuore,
e anche se hai avuto paura, chiudo gli occhi
e richiamo per un’ultima volta il tuo passaggio mentre il fuoco si affievolisce…

Non siamo pronti, non sei pronto fantasma.

Adesso è arrivato il momento di lasciarti andare,
che tu possa guarire e aprire la tua cella di ferro,
smetto di toccarti le mani da dietro la prigione,
sei ciò che desideri essere,
ed è giusto che tu lo sia.

Caro fantasma, ti avrei semplicemente detto: Grazie di Esistere.

E’ questa la chiamata infestata di dolore che devo oltrepassare?

E’ questo il luogo gelido che devo varcare nel silenzio di tumultuose emozioni
che si condannano a vicenda?

Allora Fuoco Sacro, consacro a te il tempo, la vita, il ricordo, l’amore e brucio per tornare cenere, e se questa volta gli spiriti approveranno, io andrei,
anche se il mio cuore si contorce sotto le costole
lascio che tutti cantino il ritmo, bruciando tra le ombre e stringendo le labbra,
trattenendo le lacrime…”

Con amore e devozione

CarlaScopri il Libro

© Unsolocielo 2019. Tutti i diritti riservati

Carla Babudri ha inizialmente studiato le Astrologiche Classiche e in seguito approfondito la corrente umanistica/psicologica integrando gli studi legati al Karma.

Nel 2004 decide di studiare astrologia e ad approfondire  argomenti spirituali indirizzandosi verso il Culto della Dea creando l’Arche – astrologia  che la vede coinvolta in una ricerca di consapevolezza sempre più profonda, diventando cosi un counselor Astrologico, centrato sul mondo della Psicologia degli archetipi.

Nel 2008 completa gli studi di Astrologia Karmica con il Maestro Karun, maestro italo/indiano di astrologia Indiana, astrologia tibetana.

Nel 2009 incomincia la sua ricerca su Ofiuco e inizia il suo libro sul tredicesimo segno.

Nel 2010 diventa operatore di Theta Healing;

Nel 2010 intraprende i suoi studi nel mondo Tantrico/Taoistico, accedendo cosi ai sacri misteri del Sacro Femminile- Sacro Maschile

Nel 2017 crea e fonda il Tempio di Jada, una visione nuova sul sacro femminile e sacro maschile, tutto ripreso dagli studi e dalla esperienza con il mondo taoistico/tantrico.

Ha pubblicato due libri di poesie incentrate sul percorso di crescita individuale e la scoperta del sé.
Conduce gruppi di meditazioni e visualizzazioni guidate verso il potenziale Femminile e armonizzazione con i cicli naturali di Madre Terra, seguendo la corrente filosofica della “Cammino della Dea”.

Amante della fotografia. Ha scritto articoli per la rivista L’iniziazione e per diversi blog.

MAGGIORI INFO: www.storiadiunapoesia.it  –  www.iltempiodijada.it

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