Cristalloterapia – metodi semplici ed efficaci per purificare pietre e cristalli
Durante il percorso che va dalla miniera al negozio, i cristalli accumulano le energie dei luoghi di passaggio e delle persone con le quali vengono a contatto. Queste energie possono essere di natura molto pesante e pertanto impediscono alle pietre di esprimere il loro potenziale. Anziché trasmettere vibrazione armoniche il cristallo manifesta dissonanza, disagio.
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Se entrate in un negozio di Cristalli molto spesso potete avvertire una certa pesantezza nell’aria.Questo è dovuto proprio al fatto che queste splendide creature si danno completamente e assorbono i disagi di chiunque le tocchi. Viceversa chi è di natura più recettiva può trovarsi a toccare una pietra e sentire empaticamente il suo disagio.
Ovviamente ognuno sente in modo diverso, non c’ è un modo giusto o sbagliato di sentire, l’importante è cercare di ascoltare, questo permette di entrare in comunicazione con i cristalli. Il processo di purificazione avviene comunque in natura poiché i cristalli hanno capacità di autorigenerazione. Dunque le procedure sottostanti servono a velocizzare un processo che in natura potrebbe durare anche svariati mesi.
Questi metodi non hanno controindicazioni e non cancellano la memoria litogenica o energetica delle pietre. Le energie pesanti non vanno ad arrecare danno altrove perché vengono trasformate in energie neutre.
Potrai scegliere il metodo che ti si addice di più, quello più compatibile alla tua essenza…ecco come fare:
Con la neve
Le neve, per sua natura, si forma in base alla sovrapposizione di splendidi mandala, delle strutture geometricamente perfette che esprimono una gran quantità di energia. I cristalli di neve incanalano l’energia del sole e della terra, la moltiplicano e la riflettono su tutto ciò che si trova nei paraggi.
Ricordate la sensazione di silenzio e di pulizia che la neve porta con se? Si nota molto quando fiocca in città. I rumori vengono assorbiti, cala un’atmosfera di silenzio, quasi meditativo; l’aria è fresca, leggera, l’energia ambientale rigenerata, tutto è più sereno.
Immaginate ora la risonanza tra i cristalli di neve e le pietre: un connubio perfetto. Non solo vengono purificate, ma ricaricate e rigenerate.
Potete lasciarle per una notte o per tre, se preferite. Risciacquate sotto acqua corrente fresca e asciugate con un panno pulito in cotone o lino.
Questa procedura va bene sia come purificazione dopo l’acquisto, sia in generale se sentite che è il caso di ripulire da energie pesanti la vostra pietra.
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Con il sale
Mettiamo i cristalli o le pietre in un recipiente di coccio, vetro o legno e copriamo con sale grosso. Per una, tre o sette notti (sono tre numeri esoterici – scegliamo in base al nostro sentire il tempo da usare). Fatto ciò poniamo l’intero recipiente sotto un filo d’acqua corrente e lasciamo sciogliere il sale. Se il sale non si scioglie, non ci preoccupiamo, semplicemente togliamo quello in eccesso e lo gettiamo via.
Trascorsa circa un’ora prendiamo le pietre e le asciughiamo con un panno pulito in cotone. Fatto questo possiamo passare al trattamento energetico.
N.B. Questo procedimento non è indicato per: cianite, opale, azzurrite, aragonite, selenite, dioptasio e pietre molto delicate. Ricordate inoltre di fare attenzione quando purificate gioielli contenenti argento e rame che con acqua e sale si ossidano.
Con l’argilla
Esistono vari tipi di argilla, quella più facilmente reperibile e meno costosa è l’argilla verde ventilata, disponibile in tutte le erboristerie. Mettiamo le pietre in un recipiente di coccio, vetro o legno e le copriamo con l’argilla. Per tre, sette, nove o undici notti (sono altri numeri esoterici, scegliamo in base al nostro sentire quale usare).
Trascorsi i giorni che abbiamo scelto togliamo l’argilla (che possiamo buttare via o riciclare usandola come terriccio) e mettiamo le pietre in un contenitore pulito, sempre di materiale naturale, lasciando scorrere un filo acqua fresca corrente per circa un’ora. Successivamente prendiamo le pietre e le asciughiamo con un panno pulito in cotone. Fatto questo possiamo passare al trattamento energetico.
N.B. Questo metodo è sconsigliato per le pietre particolarmente porose, in quanto l’argilla potrebbe attaccarsi nelle micro-fessure con remote possibilità di recupero.
Mettendole sotto terra
Durante il giorno di luna piena o luna nuova mettiamo le pietre sotto terra vicino alle radici di un albero. È possibile fare la medesima cosa con le piante da appartamento proporzionando la quantità di pietre in base alla grandezza del vaso e della pianta. Ad esempio in un classico vaso di gerani possiamo mettere dieci, dodici pietre di circa due o tre cm. Naturalmente più la pianta è grande e robusta, più efficace diventa il procedimento.
Dopo ventotto giorni esatti, cioè un ciclo lunare, recuperiamo le pietre dalla terra. Con tale procedimento si uniscono le energie terrene e celesti. Mettiamo quindi le pietre in un contenitore di materiale naturale, e facciamo scorrere un filo d’acqua corrente fresca per circa un’ora. In seguito asciughiamo le pietre con un panno pulito in cotone. Fatto questo possiamo passare al trattamento energetico.
N.B. Questo metodo è sconsigliato per le pietre particolarmente porose, in quanto la terra potrebbe attaccarsi nelle micro-fessure con remote possibilità di recupero.
Fonte: cristalloterapia.net
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