Chiamami Strega…
Non sono una dea, né una luce divina femminile,
non desidero riverenza.
Unione per me non significa nulla,
a meno che non desideri incontrare il buio e la luce nel mio sguardo.
Ho incontrato la morte, l’ho sentita parlare,
mi sono seduta accanto a lei con tutta la mia perdita, il vuoto
e ho sentito il mondo intero muoversi dentro di me.
Gli alberi mi parlano e il vento mi sussurra.
So come tenere il dolore,
so come squarciare le profondità della tua anima.
Conosco le erbe che mi circondano, parlo di guarigione,
ti dono la medicina che ti fa vibrare,
per liberare il tuo potenziale.Sento le urla degli uccellini, le donne nell’orgasmo più profondo,
sento tutti i brandelli di perdita che ti penzolano dai piedi.
Tieni stretto il tuo amore, la tua luce,
io calpesterò la sporcizia, mi siederò sul fango della tua anima
e lascerò che i miei capelli si scatenino in un ballo che solo io conosco,
per tirare fuori i tuoi talenti.
Vedo il buio in te! Vuoi farlo uscire e giocare?
Guardo le stelle, le riconosco e vedo come ti sei evoluto nei tempi,
vedo le tue espressioni energetiche di ora,
ascolto il sibilo delle tue voci nel tempo.
Parlo al mondo.
Parlo al mondo tra i mondi,
sento tutto ciò che la terra ha da offrire
e cerco di capirlo al meglio.
Non sono qui per te,
sono qui per l’esistenza stessa.
Ho imparato i segreti del mio corpo,
ho vomitato la vergogna,
ho gridato e con le lacrime invocato gli antenati,
ho strappato via tutto ciò che non era buono per me.
Con occhi infuocati guarderò tutti i tuoi schemi, le paure più profonde,
finché non comprenderai chi sei.
Userò incanti, il soffio della strega, e, quando tutto sarò compiuto,
quando tutto il dolore sarà scivolato lungo la tua lingua,
io potrò andare via.
Sono caduta nel vuoto così tante volte,
che ho compreso che niente ti cura
se tu non lo vuoi davvero.
Non importa se non ti piaccio, o se hai paura di me,
non chiedo rispetto: io lo comando.
Non dirmi che sono gentile o intelligente,
non sussurrarlo sotto il respiro,
sono semplicemente una “Strega”.
Chiamami Strega…
Con Amore
Carla
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Le Streghe vanno a letto presto
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Nel 2004 decide di studiare astrologia e ad approfondire argomenti spirituali indirizzandosi verso il Culto della Dea creando l’Arche – astrologia che la vede coinvolta in una ricerca di consapevolezza sempre più profonda, diventando cosi un counselor Astrologico, centrato sul mondo della Psicologia degli archetipi. Nel 2008 completa gli studi di Astrologia Karmica con il Maestro Karun, maestro italo/indiano di astrologia Indiana, astrologia tibetana. Nel 2009 incomincia la sua ricerca su Ofiuco e inizia il suo libro sul tredicesimo segno. Nel 2010 diventa operatore di Theta Healing; Nel 2010 intraprende i suoi studi nel mondo Tantrico/Taoistico, accedendo cosi ai sacri misteri del Sacro Femminile- Sacro Maschile Nel 2017 crea e fonda il “Tempio di Jada“, una visione nuova sul sacro femminile e sacro maschile, tutto ripreso dagli studi e dalla esperienza con il mondo taoistico/tantrico. Ha pubblicato due libri di poesie incentrate sul percorso di crescita individuale e la scoperta del sé. Conduce gruppi di meditazioni e visualizzazioni guidate verso il potenziale Femminile e armonizzazione con i cicli naturali di Madre Terra, seguendo la corrente filosofica della “Cammino della Dea”. MAGGIORI INFO: www.storiadiunapoesia.it
Carla Babudri ha inizialmente studiato le Astrologiche Classiche e in seguito approfondito la corrente umanistica/psicologica integrando gli studi legati al Karma.
Amante della fotografia. Ha scritto articoli per la rivista L’iniziazione e per diversi blog.