C’era una volta una principessa…

C’era una volta una principessa,
che non sapeva di essere principessa.

Non aveva la corona, il vestito elegante e i capelli legati da un’acconciatura romantica.
Si sentiva molto più maschiaccio, d’altronde da piccola giocava a indiana jones…
non amava le bambole né giocare alla mamma.
Aveva, però, la matrigna, come tutti noi, una terribile, terrificante matrigna, che viveva dentro di sè e le faceva incontrare tante matrigne anche fuori.

E non lo sapeva, né di avere quella matrigna né che la matrigna fosse buona, come tutte le matrigne e come tutti i cattivi, che sono buoni in realtà, recitano, per consentirci di superare gli ostacoli, che ci siamo scelti da soli!

Aveva anche le fatine amiche, che la aiutavano continuamente, ma lei non sapeva neanche questo, fino a quando un giorno lesse un libro, che le sembrava essere di fantascienza, parlava di una strega e di un amore, più bello di quello delle favole.

La principessa lo consideró soltanto un libro, uno dei tanti che leggeva…
non sapeva che erano state le fate a farglielo leggere…non sapeva neanche che non fosse un libro di fantascienza e che lo avrebbe riletto altre due volte a distanza di mesi, senza sapere il perché!
E non sapeva neanche che, oltre alla matrigna e alle fate, avesse un’ intera popolazione fantastica dentro, c’erano draghi, lupi, orchi, giganti…c’era pure Thor, quel figo pazzesco!!

E c’era pure il principe, che era sempre lei, che un giorno capì di doverla baciare, per svegliarla dal sonno, e si decise a impugnare la spada, lottare contro draghi e rovi e la baciò!

Questa favola è un po’ strana, come la principessa del resto!

È una favola con due principi, quello interno e un altro, in carne ed ossa, che si inserì nella favola proprio quando il primo principe aveva iniziato a tagliare i primi rovi, per raggiungere il drago…

Anche lui era un principe buffo, non aveva il cavallo bianco e neanche il mantello…non sembrava per nulla un principe, infatti la principessa, che lo conosceva già da tempo, non l’aveva riconosciuto!
Del resto lei non sapeva ancora di essere una principessa, come avrebbe potuto riconoscerlo?!

E neanche il principe sapeva di essere un principe, credeva di essere soltanto un uomo!
E in questa favola, in cui ognuno è insieme tante cose, il principe era anche un dono, posto sulla strada della principessa.

Ed era un dono che le sarebbe servito per capire che lei di doni era piena, come ebbe modo di accorgersi durante lo svolgimento di questa favola, che si dipana interamente dentro un bosco, che ha anche un accesso per il cuore della Terra, dove si trovano radici che penetrano dalla superficie e ruscelli, cascate, piante e anche il cielo e la luce del sole che filtra dagli alberi e si riflette su un laghetto.

E camminando dentro il bosco, la principessa, piano piano, si accorse che nella sua favola erano finiti anche i personaggi di altre favole e di altre storie.

C’era pocahontas, con nonna salice che dava consigli, c’erano Paolo e Francesca, c’erano Dante, Platone e Socrate e c’era Pinocchio, Jung e Freud.
C’era Sophia, anche Vaiana ed Elsa, c’era psiche, ovviamente, con il suo Amore, Baloo e Bagheera, Aladdin e Maui!
C’erano streghe, tende rosse, serpenti e radure, aquile e tamburi e c’erano anche amici di pianeti lontani e dimensioni vicine.

C’era anche la carrozza, trainata da due cavalli che hanno imparato a farsi guidare dal cocchiere.
C’erano mamme che tornavano da vite passate e amici lasciati con la promessa di incontrarsi ancora.
Questa favola è molto lunga da raccontare…ma è una favola che ognuno può vivere, con sfumature diverse!
Basta soltanto entrare nel bosco!

E, tornando alla principessa, e ai suoi doni, nel mezzo della favola si accorse di averne proprio tanti e smise di cercare e iniziò a godersi il bosco!

Vera Nika

Vera Nika – Vittoria Cucciarrè

Avvocato fuori, ricercatrice dentro.
Il mio percorso di crescita personale e spirituale non è iniziato per mia scelta, è stato lui a scegliere me.
Non sono titolata, non ho frequentato corsi, non ho verità da rivelare.
Sono una persona curiosa, che ama ricercare, indagare, scoprire e farsi ancora domande.
Anzi, prima di amarlo, questo è quello che sono.
Non so nemmeno io dove sto andando, dove e se arriverò, non so neanche più se sto cercando qualcosa di definito.
Ma so che è quello che mi piace, che mi fa stare bene e che ha rivoluzionato e migliorato la mia vita.

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Contatti: veranikatraanimaedego@gmail.com

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