Amarli senza se e senza ma
Oggi viene definito un “bravo” bambino quello che non crea troppi problemi a noi adulti…
Se un tempo per ottenere tale risultato i bambini venivano puntualmente sottoposti a crudeli punizioni corporali, oggi capita loro di essere messi in castigo o, al contrario, di ricevere un premio in cambio della loro obbedienza.
Ma non si tratta di mezzi nuovi per fini nuovi.
L’obiettivo resta il controllo, anche se ottenuto con metodi piu’ moderni.
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Ma tu… come vuoi che sia da grande tuo figlio o tua figlia?
Fermati un attimo a pensare come risponderesti alla domanda.
Desideri che sia felice, equilibrato, indipendente, realizzato, efficiente, autosufficiente, responsabile, sano, gentile, premuroso, affettuoso, curioso e sicuro di sè?
Allora devi chiederti se il tuo operato e’ coerente con quello che desideri davvero.
Le tue azioni quotidiane possono contribuire a rendere tuo figlio l’adulto che vorresti?
C’è la possibilità che il modo in cui tendi a gestire certe situazioni renda tali risultati meno probabili? Se si, cosa dovresti fare in alternativa?
Il libro di Alfie Kohn, molto critico verso i metodi abituali impositivi, cerca di offrire valide alternative.
Gran parte dei manuali rivolti ai genitori esordiscono con la domanda: “Come riuscire a far si’ che i nostri figli facciano quel che diciamo loro di fare?”, proponendo di seguito una serie di metodi per tenerli sotto controllo.
Ecco un libro che, al contrario, esordisce con la domanda: “Quali sono i bisogni dei nostri figli e come possiamo soddisfarli?” La risposta risiede in una serie di idee che suggeriscono di lavorare con i bambini, piuttosto che imporre ai bambini.
Kohn sostiene che uno dei bisogni fondamentali di ogni bambino è essere amato incondizionatamente, nella certezza di essere accettato anche quando combina guai o fallisce. Al contrario sistemi educativi quali punizioni (tra cui mettere in castigo), premi (come il rinforzo positivo) e altre forme di controllo inducono i nostri figli a credere di essere amati solo se ci compiacciono o ci colpiscono favorevolmente.
A tale proposito l’autore presenta una serie di studi convincenti che certificano i danni provocati dalla costante ricerca dell’approvazione dei genitori.
E’ questo il messaggio veicolato dai convenzionali metodi educativi, nonostante che, spesso, non corrisponda alle reali intenzioni del genitore.
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