Molti indicano il problema del loro malessere nella coppia all’esterno ma la difficoltà proviene innanzitutto dalla profondità di noi stessi, dalle nostre interiora.
Infatti, molte volte, quando le nostre necessità non vengono soddisfatte iniziamo a percepire delle emozioni basse (di pancia) e scarichiamo tutta o parte della colpa all’esterno, ci contorciamo sentendo male proprio alle budella, le nostre interiora.
Il punto è nella distorsione della percezione del bisogno che puntualmente in questi momenti viene confusa con qualcosa che manca all’esterno ma che noi vogliamo ugualmente.
Se ti proponessi di dedicare un po’ di spazio a quella sola sensazione, riusciresti davvero a ricavarne il nocciolo?
”Il problema non è il problema ma come ti poni nei confronti del problema” diceva qualcuno, di fondo c’è la non-accettazione del bisogno e inoltre c’è anche la dispercezione della causa dello stesso.
Il partner, per esempio, non potrà mai essere sempre pronto e al 100%, nonostante per credenza comune, basti pensare al principe azzurro, vogliamo che sia proprio così.
Molte coppie discutono per questo: lui è stanco e lei bisognosa si accolla a lui tutta la sera perché vuole le coccole, per poi litigare perché lui ”non gliele fa mai”.
Queste necessità derivano molto spesso non tanto dalle lacune del partner ma piuttosto dai bisogni inascoltati nella nostra infanzia, bisogni che ora riecheggiano ancora in noi per essere guariti.
Ora siamo noi gli unici che possiamo farci da genitori, dobbiamo prestare ascolto ai bisogni del bambino che eravamo perché altrimenti continuerà a pretendere dall’esterno una soluzione e, a volte, nemmeno lì la troverà.
Per lavorare su questo bisogna mettersi in connessione con noi stessi e con le nostre insoddisfazioni.
Una volta fatto questo possiamo iniziare il cammino della cura di sé e dell’altro… che in verità siamo noi, (ma di questo ne scriverò in un’altro articolo).
In questo modo saranno due adulti ad approcciarsi e le richieste saranno differenti ma, soprattutto, non si darà nessuna colpa all’altro se non ha voglia di fare l’amore… si potrà parlarne senza discutere.
Inoltre, un ulteriore lavoro potrebbe consistere nel perdonare anche i nostri genitori oltre che noi stessi per le mancanze che ora ci portiamo dentro, senza incolpare nemmeno loro.
Magari sul momento non ci sentiremo compiaciuti o nella gioia assoluta ma staremo già provvedendo a coccolare il nostro bambino interiore senza farlo sentire di nuovo trascurato.
Questo porterà un rilassamento nella coppia e, in linea generale, anche un miglioramento della comunicazione oltre che del rispetto verso sé stessi e quindi anche verso l’altro.
Abbraccio Universale
Sara
En to pan = Uno, il tutto
Queste meditazioni particolari procederanno ogni lunedì e saranno tutte diverse, rimanere aggiornati e se volete partecipare… vi aspetto!
Mi chiamo Sara Drago e studio discipline sacre dall’adolescenza, la mia missione è trasmettere questi insegnamenti e aiutare gli umani a risvegliarsi, guarendoli se necessario.
