Consapevolezza emotiva
La risposta emotiva ingestibile ad un qualsiasi evento è pressoché ”normale” se non abbiamo mai intuito o pensato ci possa essere altro modo di approcciarsi a determinati eventi che attraiamo nella nostra vita.
La maggior parte delle volte colpevolizziamo l’esterno di infliggerci tristezza, dolore o di scatenarci rabbia, ecco, questo è sia vero che falso nella via che ho intenzione di divulgarvi.
La consapevolezza rimane sempre sul fatto che siamo noi ad attrarre determinate situazioni e che è vero che sono loro ad affliggerci dolore, ma le attraiamo apposta per poterne imparare e sublimarne la qualità.
Noi attraiamo noi stessi per riuscire ad amarci e illuminarci, la responsabilità è dunque nostra, il potere sulle situazioni che viviamo è nostro.
Molte volte la carica emotiva è troppo forte e ci troviamo a non riuscire a gestire il nostro corpo emotivo e mentale, attribuiamo un senso negativo o positivo a ciò che viviamo e questo ci conduce in uno stato di automatismo inconscio, dove se qualcuno ci insulta ci identifichiamo nell’insulto dimenticandoci la nostra natura divina e tutti i percorsi d’amore fatti fino a quel momento e sbottiamo in un clamoroso ” ********** ”, non abbiamo scelta e facendo questo sprechiamo la possibilità di amare quella parte di noi che viene ancora intaccata rimandando ad un’altro momento perché ci tengo a ricordarvi che se non elaboriamo una situazione e non ne diveniamo consapevoli osservandola da tutti i lati questa si ripeterà fino a che sarà acquisita.
Procedendo nell’esprimere ciò che proviamo, senza poter fare altrimenti, sprechiamo dunque all’esterno quella preziosa energia che per un alchimista è fondamentale.
Sprechiamo una possibilità (vi evito i termini tecnici), con questo non vi voglio indurre nella totale immobilità ma solo nell’attesa momentanea prima dell’azione. Questo permette di trasmutare quell’energia e creare la possibilità di agire in altro modo piuttosto che reagire, per esempio rendendoci conto della bellezza di quella situazione.
Come è ovvio che sia essendo l’alchimia ”agricoltura celeste” approcciarsi a questi processi in modo più approfondito in determinati giorni ed ore, seguendo i processi naturali come fa l’alchimia stessa, potenzia e velocizza i processi trasmutativi/sublimativi e così via: di questo ho scritto approfonditamente nel corso dove tratto l’Ars Regia, setacciandone la storia, i dettagli e processi, rendendoli alla portata di chiunque sia pronto a farsi ”selezionare” dall’Alchimia stessa, consapevole che potrebbe riuscire a portare a termine la Grande Opera.
Se noi, dunque, anche solo riuscissimo a soffermarci ad ascoltare le emozioni che proviamo, allora potremmo interrompere l’esplosione incontrollata in modo naturale, riuscendo in qualche modo a evitare la repressione ed accogliendo ciò che sentiamo, distaccandolo così da un’accezione di giusto o sbagliato.
Quello di cui scrivo consiste solo nell’attenzione attiva e stabile, nient’altro.
Ogni tipo di cambiamento comportamentale è una conseguenza di questo (potreste cominciare a trasmutare l’emozione danzandola, lo spettro delle azioni dopo qualche istante dalla vostra risposta emotiva è illimitato).
Vi consiglio di non andare mai contro natura però, tutti i processi al posto che costruttivi potrebbero essere distruttivi e se il fuoco è troppo.. dosate, altrimenti potreste bruciare tutta la materia e di fatto è al pari di esternarla e buttarla via… rilassatevi e cominciate in modo fluido semplicemente ad ascoltare le vostre emozioni e i vostri pensieri.
Disidentificandovi dal piombo, ma illuminandolo di consapevolezza, avete la possibilità di farlo divenire Oro.
Qualsiasi sia la reazione va bene, il concetto non è la repressione ma l’ascolto incessante dell’emozione.
Un Abbraccio Universale
Sara
En to pan = Uno, il tutto
Se sei interessato dai una sbirciatina!
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