Se i libri di Castaneda sono fantasia, grandioso, sono i migliori libri di finzione che io abbia mai letto.»
(Octavio Paz)
Quanti giovani negli anni ‘70 e ‘80 hanno lasciato le strade indiane del Siddharta, per quelle del peyote di don Juan alla ricerca di sballo, evasione o consapevolezza, oltre che di felicità?
Tanti, anche in Italia, sono stati affascinati dai libri di Carlos Castaneda, pochi, però, forse ne hanno approfondito realmente il valore e l’incredibile insegnamento spirituale.
Tutti i libri di Castaneda parlano un linguaggio magico, dove la comunicazione arriva non solo alla mente del lettore ma una parte più profonda.
Forse non tutti sono pronti od inclini ad ascoltare veramente quello che “emettono”.
L’universo filosofico e spirituale che Castaneda ci trasmette, ha profonde e millenarie radici, è un mondo in cui le verità non vengono inculcate, le verità bisogna conquistarsele con l’esperienza diretta.
Rispetto alle religioni in cui ci viene chiesto di aderire ad un credo, qui vengono trasmesse solo le informazioni necessarie per intraprendere un viaggio di ricerca, responsabilità e soprattutto libertà personale!
Nei suoi libri, Castaneda descrive la propria esperienza sotto la guida dello sciamano Yaqui chiamato don Juan incontrato nel 1960.
Don Juan Matus vide l’autore in possesso di una precisa configurazione energetica, detta del “nagual” e per questo lo prese sotto la sua guida per insegnarli a divenire un uomo di potere capace di accedere a realtà interiori ed esteriori non ordinarie e in grado di tramandare e trasformare il suo stesso lignaggio spirituale.
Inoltre con il termine nagual, oltre ad identificare una base energetica specifica e personale, in grado se sviluppata di portare la persona a divenire la guida di un gruppo di sciamani, s’intente anche quella parte della percezione che appartiene alla sfera del “non conosciuto” e ancora non conoscibile dall’uomo, insomma tutta la realtà non ordinaria.
“Per me esiste solo il cammino lungo sentieri che hanno un cuore,
lungo qualsiasi sentiero che abbia un cuore.
Lungo questo io cammino e la sola prova che conta è attraversarlo in tutta la sua lunghezza.
E qui io cammino guardando, guardando senza fiato.”
“Tutte le vie si equivalgono, partono dalla boscaglia e vanno nella boscaglia,
ma alcune hanno un cuore, altre no,
e importa solo percorrere vie con un cuore”.
(Don Juan)
Esistono in tutto il mondo dei gruppi di pratica ispirati al lavoro di Castaneda.
Punto di unione, l’arte del sognare, l’arte dell’agguato, la spietatezza, la ricapitolazione, i passi magici, chiamati Tensegrità (esercizi fisici molto particolari) , la spietatezza, la sobrietà, sono alcuni dei concetti e degli esercizi che Castaneda ed i suoi primi discepoli hanno liberato nel mondo, a beneficio ti tutti quelli che sentono che c’è qualcosa di più della vita ordinaria.
Video: iside13
Ha gestito per anni nel centro di Genova, il negozio di arredamento etnico orientale, con libreria specializzata in tematiche spirituali, Unsolocielo. In particolare ha approfondito lo studio e la pratica dello sciamanesimo tolteco tramandato da Carlos Castaneda, varie tradizioni gnostiche, il mondo orientale: yoga, taoismo, buddismo zen ed anche molti maestri moderni, come Rudolf Steiner ed Osho. Oltre a gestire naturagiusta, con cui vuole promuovere contenuti e prodotti positivi ed evolutivi, dopo un periodo trascorso nell’Ecovillaggio di Findhorn nella primavera del 2011, si è appassionato al mondo delle energie rinnovabili e pulite, di cui si occupa direttamente in Liguria come consulente di risparmio energetico. Ama vivere e lavorare nella Natura.
Alessandro Castiglione, il fondatore di naturagiusta insieme ad un amico , è da sempre interessato a tutte le visioni filosofico-spirituali del mondo, ispirato in particolare dall’incontro con Padre Anthony Elenjimittam ed il suo “eucumenismo cosmico“.
Nello stesso periodo, dall’esperienza del negozio è nata l’associazione culturale ononima, che si occupava di promuovere e gestire attività olistiche a 360° sempre nel cuore di Genova.
